L’ad di Generali, Sesana, agli Insurance & Previdenza Awards vince il premio per l’assicuratore italiano dell’anno. Greco (Zurich) è il numero uno mondiale. Ben 56 i riconoscimenti assegnati. Tra le strategie, spazio a connettività e digitalizzazione, ma il rapporto con il cliente resta per tutti al primo posto
di Marco Capponi
Connettività, digitalizzazione, semplificazione. Cambiano gli ingredienti, ma le ricette delle compagnie assicurative premiate ai Milano Finanza Insurance & Previdenza awards di Class Editori mettono tutte al centro il cliente, sempre più esigente e attento alla necessità di ricevere un’assistenza personalizzata. Un filo conduttore che è stato riassunto del vincitore del premio assicuratore dell’anno, l’ad di Generali Italia Marco Sesana: «Il mio sogno», ha detto al momento della premiazione, «è continuare a mettere al primo posto il rapporto col cliente. Fa bene al nostro gruppo e fa bene al settore. Se la clientela è soddisfatta, il comparto nel suo complesso gode di buona salute». Classe 1973, Sesana è stato nominato ad di Generali Italia nel 2016. Tra le motivazioni del premio, la spinta al cambiamento della cultura della compagnia, all’innovazione e alla diffusione dei valori delle assicurazioni.
Quella di Generali è solo una delle iniziative di un settore che, dopo aver sposato l’innovazione, vuole mettere le conoscenze tecnologiche al servizio di una clientela che ormai ha aspettative molto alte. «I consumatori sono sempre più digitali», ha affermato Gianluca De Cobelli di Yolo (premio per la strategia di comunicazione dell’offerta online), «l’assicurazione deve adattarsi a questo cambiamento delle abitudini». Necessità ribadita da Alessio Papaianni di Blue Assistance (migliore strategia originale nel welfare integrativo): «La tecnologia deve trovare un equilibrio con il cliente, che rimane al primo posto». Per farlo, le assicurazioni stanno mettendo in atto strategie differenti. Una delle più importanti è quella di semplificare le procedure di assistenza al cittadino. Tra gli esempi virtuosi, quello di Axa (premio innovazione nella protezione a clientela e cittadini). «Con l’assicurazione parametrica», ha spiegato Nicoletta Ucci, «Axa riesce a correlare le tipologie di danni subiti dai clienti. In più, abbiamo sviluppato insieme a Mps un prodotto che comunica, tramite video personalizzati, come rinnovare le polizze auto nel modo più semplice possibile».
Un’altra parola chiave emersa durante la serata di premiazione alla Fabbrica del vapore di Milano è stata «connettività». Un concetto da implementare a vari livelli: tra utente finale e assicurazione e tra assicurazioni stesse. Una proposta, avanzata da Giuseppe Gulino di Share (premio diffusione della cultura tecnologica assicurativa), è quella di integrare le assicurazioni con un sistema simile a quello già attuato nel comparto bancario: «Vogliamo che ci sia sempre più connessione, sul modello della Psd2». Senza dimenticare la spinta al coinvolgimento del personale. Nel ricevere il premio per l’incentivazione dei dipendenti, Monica Possa e Giovanni Lanati di Generali hanno spiegato l’iniziativa della società per spingere le persone impiegate in azienda all’acquisto di azioni a condizioni favorevoli. «In questo modo», hanno detto, «la società valorizza il contributo di tutti per raggiungere obiettivi condivisi».
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Non sono mancati riferimenti ai servizi al cittadino. Un focus importante è stato sulla sanità, che deve essere velocizzata nelle tempistiche e «virare verso un modello di assicurazione diffuso e rivolto a tutti», come spiegato da Marco Vecchietti di Rbm (primo classificato ramo danni-malattie). La premiazione stessa è avvenuta nel contesto di una charity dinner per il Centro cardiologico Monzino.
Guardando ai numeri, sono stati 56 i riconoscimenti assegnati. Il primo posto in questo speciale medagliere è stato condiviso da Unipol Sai e Generali (entrambe a quota 11 targhe, spartite tra varie divisioni dei gruppi). Tra i premi di Cattolica quello all’innovazione ad Acrive Auto e quello per la campagna di comunicazione, oltre all’importante riconoscimento alla partnership con Banco Bpm . descritta dal direttore generale Carlo Ferraresi come «più di una joint venture: un vero e proprio matrimonio».
Spazio anche alle performance in Borsa, rimarcate dal premio speciale per l’assicuratore internazionale dell’anno assegnato all’ad di Zurich Mario Greco. Classe 1960, il top manager partenopeo è alla guida del colosso svizzero dal 2016. Durante il suo mandato Zurich ha aumentato la capitalizzazione di mercato da 30 a 53 miliardi di euro. Per quanto riguarda Piazza Affari, Unipol Sai è stata premiata per la performance in Borsa a un anno (+40%). Il direttore corporate communication Vittorio Verdone ha commentato così: «Noi facciamo quel che promettiamo: per questo veniamo ricompensati non solo da clienti, ma anche dagli analisti e dal mercato». (riproduzione riservata)
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