Il credito alle società non finanziarie è diminuito dello 0,7% ad agosto. Restano in crescita i finanziamenti alle famiglie
di Onofrio Giuffrè
I prestiti delle banche alle imprese hanno rallentato ad agosto. Lo ha reso noto la Banca d’Italia nel bollettino Banche e moneta: serie nazionali. In agosto i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono cresciuti dello 0,6% sui dodici mesi (0,7% in luglio).
I prestiti alle famiglie hanno lievemente decelerato, al 2,4% dal 2,5% del mese precedente, ma quelli alle società non finanziarie sono diminuiti dello 0,7% (-0,5 nel mese precedente). I depositi del settore privato sono cresciuti del 6,4% sui dodici mesi (contro il 5,1% a luglio); la raccolta obbligazionaria è diminuita del 2,4% (-2,6 nel mese precedente). Sempre ad agosto, i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, si sono collocati al 2,08%, stabili rispetto al 2,09% di luglio; quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all’8,27%.
I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono risultati pari all’1,26% (1,37% nel mese precedente); quelli sui nuovi prestiti di importo fino a 1 milione di euro sono stati pari all’1,90%, mentre quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati allo 0,77%. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,37%.
Prosegue intanto il calo delle sofferenze bancarie. Ad agosto le sofferenze sono diminuite del 23,6% sui dodici mesi (-23,4% in luglio), per effetto di alcune operazioni di cartolarizzazione. Sempre ad agosto, le sofferenze lorde si sono attestate a 87,617 miliardi di euro, in calo sia rispetto agli 88,23 di luglio sia rispetto ai 126,285 miliardi di agosto 2018. Le sofferenze nette sono state pari a 32,463 miliardi contro i 31,949 di luglio 2019. (riproduzione riservata)
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