La polizza multiramo affianca alla gestione separata Mpv una gestione in fondi a caccia di rendimento, ma con vincolo di rischio
di di Fausto Tenini e Alessandro Lazzari * (Assinews)
Axa Mps Private Choice è una nuova polizza multiramo a vita intera e a premio unico, dove il capitale viene investito in contenitori di differente natura. La caratteristica di base è infatti combinare un prodotto assicurativo unit linked (avente a disposizione 40 fondi esterni e 4 linee interne) con un prodotto assicurativo a prestazioni rivalutabili, la classica gestione separata finalizzata a fornire stabilità di rendimento, quest’ultima fino ad un massimo del 70% dei premi versati. Sono previsti eventuali versamenti integrativi anche attraverso un piano programmato con periodicità mensile, semestrale o annuale, purché l’assicurato sia in vita, con la possibilità di reindirizzare i premi per nella gestione separata e nei fondi selezionati. Sulla parte di premi investiti nella gestione separata la compagnia riconosce un tasso minimo di interesse annuo pari allo 0%, mentre le rivalutazioni si consolidano annualmente e sono definitivamente acquisite dal contratto. Invece, come di consueto, il capitale investito nei fondi non comprende alcuna protezione ed è esposto alle oscillazioni dei mercati. Per quanto riguarda gli aspetti prettamente assicurativi, il contratto prevede in caso di vita, nonché di richiesta di riscatto totale o parziale, l’erogazione di un capitale che si ottiene dal disinvestimento delle attività in polizza, collegate ai fondi e alla gestione separata, dedotta la penale di riscatto. Sulle richieste di riscatto pervenute nella prima annualità di polizza sarà applicato un costo pari a 150 euro, che scende a 50 euro per le richieste pervenute nelle annualità successive. In caso di decesso dell’assicurato si otterrà invece il capitale derivante dal disinvestimento delle attività attribuite alla polizza maggiorate di un ulteriore importo pari all’1% del controvalore delle quote dei fondi esterni ed interni; l’importo del bonus non può comunque superare 15 mila euro. Passati sei mesi dalla decorrenza del contratto si potranno effettuare switch dai fondi assicurativi interni ed esterni verso la gestione separata e viceversa. Il motore finanziario è rappresentato da un fitto mix di opportunità e in questo caso viene presa in esame la combinazione relativa al 50% investito nella gestione separata (Mpv) e 50% nel fondo interno Strategia Flessibile Plus. Quest’ultimo è un prodotto a gestione attiva, buona parte del portafoglio è composto da fondi anche promossi o gestiti da imprese appartenenti al gruppo Axa, che non prevede la definizione di un benchmark: la politica d’investimento mira infatti a cogliere le migliori opportunità di mercato attraverso la costruzione di un portafoglio con esposizione a classi di attivo i cui pesi che possono oscillare anche notevolmente nel tempo, sulla base di orientamenti tattici di asset allocation e view di mercato. In ogni caso il fondo ha un obiettivo di volatilita’ stimata compreso tra il 5% e l’8%. Trattandosi di un prodotto nuovo non è possibile valutarne la redditività storica, ma dal Kid si possono trarre indicazioni per capire cosa attendersi a seconda degli scenari di mercato: i risultati attesi variano da una perdita media annua, al netto dei costi, dell’8,71% nel caso di mercati fortemente sotto pressione, fino a un guadagno annuo atteso del 4,32% in caso di mercati favorevoli. La gestione separata Mpv è risultata molto performante, grazie al +3,84% lordo generato nel 2018, che si affianca all’attuale +3,91% annuo tendenziale, con aggiornamento a fine agosto 2019. La commissione applicata sulla gestione separata, per il prodotto Private Choice, decresce nel tempo e in base all’ammontare versato. Il portafoglio è oggi focalizzato per due terzi su titoli di Stato italiani, seguiti dal 26% circa di obbligazioni corporate in euro e quote residue di azioni e altri attività in euro. Il Kid evidenzia, per questa specifica gestione a basso rischio e sull’orizzonte di investimento suggerito pari a due anni, rendimenti attesi al netto dei costi nell’ordine dello 0,63% nel caso peggiore, che sale al +1,43% con mercati favorevoli. (riproduzione riservata)
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