Lo strumento è quasi pronto. E la prima accoglienza da parte di risparmiatori e addetti ai lavori appare positiva nei confronti dei cosiddetti Btp esentasse. Si tratta dei nascenti Cir (Conti individuali di risparmio) di cui il Governo sta studiando il lancio e che potranno investire solo in titoli di Stato. Obiettivo: aumentare l’affezione dei privati per i titoli di Stato, rimpolpando quel 5% oggi nelle loro mani. Come tutti i nuovi strumenti anche i Cir vanno però esattamente calibrati per evitare effetti collaterali, soprattutto a carico dei cugini Pir, i Piani di risparmio lanciati due anni fa per convogliare risorse verso le piccole e medie imprese e che grandi soddisfazioni hanno finora dato in termini di raccolta. Entrambi del resto si basano sul un medesimo principio di fiscalità molto agevolata per attrarre i risparmiatori.
La rivoluzione digitale basata sull’economia della rete ha già mostrato tutta la capacità trasformativa della tecnologia. Ma se l’epicentro della prima rivoluzione tecnologica era nella Silicon Valley, a sud di San Francisco, la seconda rivoluzione tecnologica sta avvenendo 300 chilometri a sud della Sicilia. Al Delta Summit 2018, appena concluso a St. Julian, Malta ha lanciato la strategia «Blockchain Island», identificando l’industria del blockchain come una direttrice prioritaria di sviluppo della propria economia. Per assecondare la strategia, il parlamento maltese ha emanato tre leggi che entreranno in vigore il 1° Novembre 2018, rendendo Malta il Paese con il quadro normativo più evoluto al mondo in materia di blockchain e un ecosistema già in fase di accelerazione.
Ennio Doris apre a un patto di consultazione fra i soci di Mediobanca, confermando quanto anticipato sabato 6 ottobre da Milano Finanza. «Un patto di blocco lo vedo poco probabile, vedo a buon senso più probabile un patto di consultazione dove si discute dei manager e delle strategie ma dove rimane maggiore libertà rispetto alle azioni», ha spiegato Doris che detiene personalmente lo 0,21% di Piazzetta Cuccia e dispone indirettamente di un ulteriore 3,29% tramite Mediolanum, l’istituto da lui presieduto. Nel nuovo patto di consultazione i soci si impegnerebbero a condividere alcune scelte riguardanti Mediobanca, senza perciò vincolarsi al mantenimento della partecipazione azionaria.
In materia di sicurezza informatica gli attacchi causati da personale interno alle organizzazioni sono più frequenti (33%) rispetto agli attacchi esterni (28%) che sono, però, in crescita. E quanto emerge dallo studio The State of Cyber Resilience 2018 di Accenture, di cui si parlerà giovedì prossimo, nell’ambito della World Energy Week in programma a Mi-lano da ieri all’11 ottobre.
A ConsulenTia 2018 fari accesi non solo sulla direttiva Mifid, ma anche su temi come la distribuzione assicurativa, che riguarda le polizze vita a contenuto finanziario. Lo anticipa a MF-Milano Finanza Maurizio Bufi, presidente dell’ Anasf, l’associazione nazionale dei consulenti finanziari.
Il patrimonio dell’ente di previdenza degli infermieri salirà a 9,3 miliardi fra 50 anni, rispetto agli attuali 639 milioni di euro. È quanto si legge nel bilancio tecnico-attuariale dell’Enpapi (Ente nazionale di previdenza e assistenza della professione infermieristica) che certifica l’equilibrio economico-finanziario al 2067.
Le novità legislative introdotte nel 2016 hanno rilanciato il welfare aziendale e il salario di produttività. Quanto al primo, sono stati ampliati i benefit che possono essere assegnati dal datore in favore dei lavoratori e che scontano una esenzione fiscale e previdenziale parziale (es. assistenza sanitaria) o totale (es. asilo nido, assistenza ai familiari o anziani). Quanto ai piani di welfare, si precisa che il legislatore non impone specifiche forme da adottare. Pertanto, i piani potranno essere introdotti mediante accordo di primo o secondo livello, regolamento aziendale o volontariamente.
Due capitoli pesanti per la scuola saranno inseriti nella legge di Bilancio 2019. Dalla lettura della nota di aggiornamento del Def, l’attenzione è su due fronti: le modifiche da apportare alla normativa pensionistica in vigore ed in particolare all’articolo 24 del decreto legge n. 201/2011, convertito nella legge n. 214/2011 e successive modificazioni (la cosiddetta riforma Fornero) e le risorse da mettere a disposizione dell’Aran per consentire il rinnovo del contratto collettivo di lavoro del personale del comparto istruzione e ricerca (quello in vigore scade il 31 dicembre 2018).
- Allarme Onu sul clima dodici anni per fermarsi poi la Terra andrà in tilt
Mezzo grado in meno, mezzo grado in più. Che differenza farà mai sul termometro del mondo? Tanto, secondo 91 scienziati, provenienti da 40 Paesi, autori dell’ultimo rapporto commissionato dall’Onu e approvato sabato sera in Corea del Sud dopo ore di estenuanti trattative. Dicono le gole profonde che hanno seguito i lavori della 48° sessione plenaria dell’Ipcc (Intergovernmental panel on climate change) che fino all’ultimo si è rischiata la fumata nera per colpa dell’Arabia Saudita, primo esportatore al mondo di petrolio. Difficile per i suoi delegati apporre la firma a un documento che ricorda come gli impegni presi a Parigi, tre anni fa, sono insufficienti a limitare il surriscaldamento globale entro 1,5° rispetto ai livelli preindustriali.
- Da Messi al calcetto tra amici, come ridurre gli infortuni
In un Paese come il nostro in cui in dieci anni i tesserati del calcio a cinque sono raddoppiati e in cui la «partitella» serale tra colleghi o amici non tramonta mai, il tema infortuni e sport è sempre attuale. Ne ha trattato un convegno internazionale organizzato al Camp Nouda Isokinetic con i «padroni di casa» del Futbol Club Barcellona: 220 relatori per circa 3 mila iscritti hanno fatto il punto sul rischio lesioni nel calcio professionistico. Uno studio Uefa ha evidenziato come in una stagione si registrino in media 15 infortuni per squadra (7 ai flessori del ginocchio), che comportano 20 giorni di assenza dagli allenamenti e un 14% di possibilità di ricaduta. Una tendenza che nei prossimi 15 anni potrebbe far crescere il numero di incidenti in campo del 100%.
- Doris: per Mediobanca meglio un patto di consultazione
Ennio Doris, azionista di Mediobanca attraverso Mediolanum con il 3,29%, e componente il patto di sindacato di Piazzetta Cuccia, è favorevole alla creazione di un nuovo accordo tra i soci, ma di consultazione e non più di blocco. «Un patto di blocco lo vedo poco probabile, mi sembra a buon senso più probabile un accordo di consultazione dove si discute delle strategie ma è maggiore la libertà rispetto alle azioni». Dopo la disdetta a sorpresa di Vincent Bolloré, secondo socio con circa il 7,8% nella «finestra» anticipata di settembre, l’accordo di sindacato di Mediobanca è sceso sotto il del 20% ed è di fatto decaduto. Con il primo gennaio 2019 il patto si scioglierà a meno che i soci non decidano per il rinnovo di un accordo atteso però «light». Doris ha aggiunto che «occorre cercare una soluzione» per Mediobanca «che deve restare italiana così come Generali». Infine ha precisato di aver espresso un’opinione senza aver già discusso con altri soci.
- Mediobanca, Doris spinge per il patto light
Un accordo “light” per Mediobanca è «una soluzione di buon senso», secondo Ennio Doris, componente del comitato direttivo del patto che, nella formulazione attuale, decadrà a fine anno. «Un patto di consultazione permetterebbe di discutere le strategie di Mediobanca», osserva Doris, senza le restrizioni attuali sulla disponibilità dei titoli. Ma delle strategie fa parte anche l’indicazione delle nomine per Generali? «Io credo che il patto di Mediobanca debba occuparsi di Mediobanca. Generali è un altro tavolo», sostiene Doris. Oggi a occuparsi delle candidature per il Leone in Mediobanca è un comitato ad hoc di cui fanno parte l’ad Alberto Nagel, il dg Saverio Vinci, Marie Bolloré e Elisabetta Magistretti (indicata da Unicredit).
- Per il welfare familiare un bilancio che arriva a 110 miliardi di euro