L’inarrestabile dei ransomware, la perenne innovazione del cyber-crime, l’assedio spietato alla finanza e i danni milionari alle aziende. Ormai anche il più ottimista degli ottimisti fatica a trovare un qualche segnale di miglioramento nello scenario globale della sicurezza informatica di governi, imprese e consumatori. E chi pensava di aver visto abbastanza nel 2017, mandato in archivio dagli esperti come l’anno del “salto quantico” del crimine digitale, potrebbe ricredersi con i conti di fine 2018. Un’escalation sempre più cara soprattutto per il mondo dell’innovazione, non solo economicamente.
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