Si è concluso il XVI Convegno Benpower, tenutosi quest’anno entro la cornice dell’Ethra Reserve a Castellaneta Marina (TA), dal 17 al 21 ottobre 2018, con il patrocinio di Anra, Cineas e Periti Uniti.
Innovazione è il termine chiave attorno al quale si sono incontrate – e confrontate – diverse figure appartenenti al panorama assicurativo dei danni property, chiamate a condividere il loro punto di vista su prospettive future e opportunità strategiche nella gestione dei sinistri.
Una domanda unica, posta a ogni relatore: che peso viene dato all’innovazione all’interno del proprio ruolo, approfondendo il concetto di innovazione non solo come intuizione tecnologica, ma come innovazione di processo e di servizio, per rispondere al bisogno di rassicurazione, più che di assicurazione, del cliente contemporaneo.
Moderati da Maria Carolina Balbusso, Responsabile Marketing e Comunicazione di Benpower, nella prima giornata sono stati chiamati a rispondere: Alessandro De Felice, Presidente Anra, Andrea Sabia, Amministratore Delegato Bene Assicurazioni, Matteo Scala, Amministratore Delegato Scala & Mansutti Broker, Aurelio Vaiano, Presidente Aipai e Membro del Consiglio Direttivo di Periti Uniti, Renato Vecchio, Insurance Network Director Benpower, e Luigi Viganotti, Presidente ACB.
Punti di vista diversi, ma sempre complementari, che hanno aperto la strada alla seconda giornata di Convegno cui sono intervenuti: Emanuela Allegretti, Head of Claims Advocacy Marsh Italy, Alfonso Del Sorbo, Consigliere Aipai, Sergio Ginocchietti, Dirigente Liquidazione Property UnipolSai, Andrea Gualtirolo, Head of Property Claims Axa Italia, Massimo Michaud, Presidente Cineas, e Andrea Mormino, Responsabile Polo Sinistri Property Cattolica.
I temi toccati fin dalla prima giornata sono stati molteplici: la necessità di interdisciplinarità del ruolo peritale, la fisionomia della collaborazione tra assicuratori, broker, periti, bonificatori e associazioni, l’importanza della competenza a ogni livello nel rispetto delle diverse professionalità. Punti chiave che sono confluiti nella seconda mattinata, sfociando in uno scambio proficuo tra diverse figure e portando alla luce aspetti come lo spostamento del baricentro dal momento post sinistro alla prevenzione, l’estrema necessità di una gestione diversificata tra sinistri di massa e complessi e la creazione di obiettivi strategici comuni per una maggiore comprensione del rischio.