Secondo quanto emerge dai risultati della terza edizione dell’Osservatorio Baby Case di AmTrust, il 2017 vede un’inversione di rotta nell’incidenza dei cd. Baby Case. Il numero di sinistri in sala parto negli ospedali italiani registra infatti una contrazione, assestandosi su 0,81 casi ogni 1000 nascite rispetto agli 1,8 casi dell’anno precedente.
L’analisi è stata condotta su oltre 900 casi accaduti e denunciati tra il 2010 e il 2017, all’interno di 138 strutture del SSN assicurate dalla Compagnia. Oltre che per tipologia, frequenza e ampiezza del sinistro, lo studio è stato declinato anche sulla collocazione geografica e sulla tipologia delle strutture sanitarie in esame.
Dall’indagine traspare inoltre che oltre il 50% dei casi viene denunciato entro 5 anni dalla data dell’evento. I picchi massimi del numero di denunce sporte si registrano tra i 4 e i 5 anni del bambino (17,4%), che coincide con l’età scolare e quindi con il manifestarsi di disturbi prima non osservabili, e tra i 9 e i 10 anni (13,2%) per i casi più delicati e complessi.
Più in particolare il campione analizzato:
- E’ costituito da sinistri aperti per il 42%, seguito dal 23% da sinistri respinti o fuori copertura, da sinistri senza seguito (19%) e chiusi (16%)
- Il 72% dei casi è caratterizzato da procedimenti extra giudiziali
- Relativamente ai tempi di chiusura dei sinistri, il 50% dei casi si risolve entro 2 anni. Nel complesso, il 99% viene chiuso entro 5 anni.
- Anche nel 2017 i policlinici universitari rappresentano la tipologia di struttura maggiormente interessata, con circa 1,90 casi denunciati per singolo ospedale
- Gli ospedali del Nord Italia si riconfermano i più virtuosi, con circa 0,60 casi per struttura (al di sotto della media generale), seguiti dal Sud Italia, con 0,94 casi denunciati ogni anno.