di Andrea Boeris
Generali Italia valorizza uno dei suoi beni immobiliari più prestigiosi e lo fa nel segno del sociale. Si tratta dell’edificio delle Procuratie Vecchie in Piazza San Marco a Venezia, sede storica del primo ufficio del gruppo nel capoluogo veneto, che diventerà il quartier generale del progetto The Human Safety Net, presentato ieri da Generali . L’edificio sarà completamente restaurato e il progetto di ristrutturazione è stato affidato al noto architetto David Chipperfield. Oltre al restauro delle Procuratie Vecchie, Generali contribuirà al pieno recupero dei Giardini Reali e, terminati i lavori, si ricreeranno alcuni storici percorsi creando un flusso rinnovato all’interno dell’area della Piazza San Marco. Il progetto è un’iniziativa a favore delle persone più vulnerabili e svantaggiate nelle comunità di tutto il mondo. «The Human Safety Net è un movimento, o meglio una rete, di persone che aiutano persone», ha detto il ceo di Generali , Philippe Donnet. «Il progetto di ristrutturazione delle Procuratie Vecchie nasce all’interno di un progetto di grande solidarietà e attivita sociale delle Generali ». L’edificio restaurato ospiterà mostre d’arte ed eventi culturali, dibattiti sui grandi temi sociali e demografici, dall’esclusione sociale al fenomeno delle migrazioni.
Il progetto ha individuato soprattutto tre aree di intervento. Una dedicata ai rifugiati: verrà creato un percorso per aiutare circa 500 di loro a costruire un’attività imprenditoriale, una sorta di progetto di start-up che permetta ai rifugiati di procurarsi i mezzi di sostentamento nel nuovo Paese di appartenenza. Un’altra area è dedicata ai bambini da 0 a 6 anni per aiutare centinaia di famiglie in difficoltaà in tutto il mondo a occuparsi al meglio dei loro figli. L’ultima area su cui il progetto si vuole focalizzare è la lotta all’asfissia neonatale, di cui soffrono 30 mila bambini all’anno in Europa (5 mila dei quali muoiono alla nascita) e 150 mila in Asia. «La bellezza di Venezia è una fonte di ispirazione per tutto il mondo», ha commentato Donnet, «e Generali è orgogliosa di arricchire il patrimonio artistico della città con l’apertura al pubblico di questi spazi storici, per creare un nuovo spazio dinamico dove discutere alcune delle più pressanti tematiche sociali». «Ho seguito fin dall’inizio questo progetto, che dimostra come un privato intelligente possa contribuire alla valorizzazione di luoghi splendidi con iniziative culturali e sociali di valore», ha commentato il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini. Ieri Generali ha perso il 2,26%. (riproduzione riservata)
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