«Credo che l’alleanza nella bancassicurazione tra Cattolica e Banco Bpm sia un’opportunità, che sia ormai quasi una realtà: dovrebbe esserci un reciproco vantaggio»: lo ha detto il presidente della Fondazione Cariverona, Alessandro Mazzucco. Il commento dell’ente scaligero, che detiene circa il 3,5% di Cattolica e lo 0,5% del Banco, è arrivato alla vigilia di un appuntamento importante. Oggi scade il periodo di esclusiva concesso da Banco Bpm per negoziare la nuova alleanza nella bancassurance con Cattolica.

Secondo una fonte a conoscenza delle trattative, per rispettare le tempistiche previste, la compagnia guidata dall’amministratore delegato Alberto Minali ha convocato per oggi il cda. La riunione avrà all’ordine del giorno proprio l’esame dell’ipotesi d’accordo con l’istituto di piazza Meda: linee guida che dovranno poi essere approvate dalla controparte. Da parte sua, Banco Bpm tornerà a riunire il board il 9 novembre, ma sul tavolo dovrebbe esserci soltanto l’analisi dei conti trimestrali.

Un paio di settimane fa Cattolica aveva avuto la meglio su Covea, dopo una gara serrata che si era svolta nei mesi scorsi e che sta portando a definire un’alleanza per la distribuzione di prodotti vita e danni del nuovo partner attraverso la rete ex Banco popolare.

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