Ad una settimana dal passaggio dell’uragano Matthew, le cui raffiche di vento hanno superato i 220 km/h, il bilancio delle perdite di vite umane è pesante. Secondo i dati ancora provvisori della protezione civile, l’isola ha contato 372 morti, 4 dispersi e 246 feriti.
L’uragano forza 4 ha colpito anche parte di Cuba, la Repubblica dominicana per terminare la sua corsa toccando la Florida, la Georgia e la Carolina con danni notevoli.
Le prime stime parlano di danni per 25-30 mld $, cosa che pone questo uragano tra i più costosi per il mercato assicurativo americano, dopo Katrina del 2005, nonostante Haiti sia dal punto di vista assicurativo poco coperta.
In particolare i danni assicurati degli USA dovrebbero essere a loro volta per la metà coperti da riassicurazione. Secondo le proiezioni della Deutsche Bank, Swiss Re dovrebbe essere il gruppo maggiormente esposto (5,6 mld $), seguito da Munich Re (3,9 mdl €), Hannover Re (1 mld €) e Scor (0,7 mld €).
Standard & Poor’s indica che circa 15 dei cat bonds che offrono copertura contro gli uragani potrebbero subire delle perdite.