Il risultato della semestrale consolidata di Reale Group, calcolato secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS), evidenzia un utile di 52,7 milioni di euro, un dato in linea con gli obiettivi di budget.
La raccolta premi del lavoro diretto del Gruppo si attesta a 1.842 milioni di euro. Nel dettaglio, la produzione dei rami Danni, che ammonta a 1.337 milioni di euro, è pressoché invariata rispetto al primo semestre 2015. Nei rami Vita, la politica adottata dalle compagnie italiane di ribilanciamento del mix di portafoglio dai prodotti tradizionali rivalutabili a quelli di tipo Multiramo e Unit-Linked, ha comportato, da un lato, una flessione del 32,9% della raccolta totale e, dall’altro, un incremento del + 90% di quella di ramo III (Unit-Linked).
Il combined ratio, ovvero l’indicatore che misura la parte dei premi utilizzata per coprire il costo dei sinistri, le spese di gestione e le provvigioni alla rete, si attesta al 96,2% e registra un miglioramento di 0,6 punti percentuali rispetto all’analogo dato del primo semestre 2015.
Il patrimonio netto di Reale Group è in crescita a 2.363 milioni di euro (+ 1,6% rispetto al 31 dicembre 2015); infine, il Solvency Ratio, calcolato con formula standard ai sensi del nuovo regime di solvibilità Solvency II (in vigore dal 1° gennaio 2016), si attesta al 242,1%.
Risultati positivi per tutte le principali imprese del Gruppo: in utile sia le compagnie assicurative Italiana Assicurazioni e la spagnola Reale Seguros Generales sia Banca Reale, Reale Immobili e Blue Assistance, le controllate, rispettivamente, del comparto bancario, immobiliare e dei servizi.
Per quanto riguarda i risultati di Reale Mutua, si registra un utile civilistico (calcolato secondo i principi contabili nazionali) di 47,8 milioni di euro, sostanzialmente in linea con quello del 30 giugno 2015 (48,6 milioni di euro), derivante per 42,6 milioni di euro dalla gestione Danni e per 5,2 milioni di euro dalla gestione Vita. L’utile della Società, calcolato secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS), ammonta a 61,6 milioni di euro.
I premi del lavoro diretto si attestano a 1.057 milioni di euro, con un decremento del 14,7%; in particolare, la raccolta del settore Vita registra una flessione del 30,6%, a causa dei già citati effetti del comparto, e i rami Danni diminuiscono dell’1,9%, in conseguenza di una sostanziale stabilità della componente non Auto e di una contrazione della componente Auto (- 3,9%), derivante dal fenomeno, comune a tutto il mercato, di diminuzione del premio medio.
Il combined ratio dei rami Danni si attesta al 97,6% e continua a esprimere una redditività tecnica soddisfacente, seppure in leggero peggioramento rispetto al dato del primo semestre 2015 a causa del citato deterioramento della redditività del comparto Auto.
Il Solvency Ratio, calcolato anch’esso con formula standard secondo la nuova normativa europea, si attesta al 335,6%.
Il gruppo ha inaugurato la scorsa settimana anche il nuovo headquarter a Torino, realizzato dalla “Pessina Costruzioni”. L’immobile, in cui saranno riunite le attività di Reale Group già presenti nei diversi uffici cittadini, è sito nell’ex palazzina dell’Iren, nei pressi dell’edificio storico di rappresentanza in via Corte d’Appello. Al posto dello stabile, completamente demolito con la sola esclusione della facciata storica, ora integrata nel nuovo progetto, sorge una nuova architettura che riqualifica l’intero quadrante e che si affaccia su piazza Arbarello, nel cuore della città.
Il complesso copre una superficie costruita di 23.500 metri quadrati circa, prevede piani interrati per 7.400 metri quadrati e un’elevazione in altezza in linea con i palazzi esistenti. All’interno sono previsti uffici per 850 postazioni, sale riunioni, una sala conferenza-auditorium da circa 280 posti oltre ad aree di servizio come spogliatoi, palestra, bar al piano terra, aree coffee break e sale d’attesa. La struttura avrà un parcheggio interno da 200 posti auto, 40 posti moto e 100 posti bici.
La nuova sede operativa di Reale Group a Torino punta molto all’eco-sostenibilità, sfruttando le più avanzate tecnologie impiantistiche per il risparmio energetico e valorizzando il risparmio di luce naturale proveniente dalle scelte architettoniche effettuate. L’edificio sarà certificato Leed Platinum. Per Torino si tratterà, inoltre, di un ottimo esempio di edificio a zero emissioni.
A progettare l’opera è stato lo Studio Artecna, mentre le facciate sono state disegnate dallo ‘Studio Iotti + Paravani’ che ha vinto un concorso di idee bandito da Reale Immobili.