di Anna Messia
L’Ivass avvia un’indagine sulle polizze vita dormienti. Lo ha comunicato lo stesso Istituto di vigilanza sulle assicurazioni, sottolineando che oggetto dell’indagine saranno «quelle polizze per cui i beneficiari, spesso ignari di esserlo, non hanno richiesto, al decesso dei loro cari, alcuna liquidazione e le cui somme giacciono presso le imprese di assicurazione in attesa della prescrizione».
«È importante che le somme risparmiate debbano andare ai legittimi beneficiari, rispettando la volontà di chi ha compiuto un atto previdenziale a tutela dei propri cari», hanno dichiarato dall’istituto presieduto da Salvatore Rossi. In tale contesto «l’indagine intende fotografare la dimensione del fenomeno in termini di numero di polizze e capitali dormienti e acquisire informazioni sui processi posti in essere dalle imprese per verificare i decessi dei propri assicurati, identificare e rintracciare i beneficiari».
L’obiettivo è individuare possibili correttivi e formulare proposte, anche legislative, per rendere il sistema di ricerca dei beneficiari più efficiente e garantire che le somme vadano a chi ne ha diritto. Sempre ieri l’Ivass ha annunciato di lavorare a clausole contrattuali più trasparenti. (riproduzione riservata)
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