Delta Lloyd ha rigettato la proposta d’acquisto da 2,4 miliardi di euro avanzata dalla connazionale NN Group.
Il gruppo finanziario olandese ha spiegato di aver respinto le avance della compagnia assicurativa perché la proposta di 5,3 euro per azione “sottovaluta in modo sostanziale Delta Lloyd, le sue prospettive e le opportunità strategiche”.
Inoltre l’offerta non riflette i risparmi e altri benefici che gli azionisti di Delta potrebbero ottenere dalla possibili combinazione con altre società.
“La nostra posizione di capitale è’ al momente solida e abbiamo l’opportunità di migliorare ulteriormente la generazione di capitale e i dividendi. Pertanto non possiamo accettare la proposta”, ha aggiunto il presidente del consiglio di gestione di Delta, Hans van der Noordaa.
Delta Lloyd ha assistito mercoledi’ scorso ad un balzo del titolo quotato sulla Borsa di Amsterdam di ben il 30% in scia alla conferma dell’offerta della compagnia nata nel 2014 dallo scorporo delle attivita’ assicurative del gruppo bancario olandese Ing.
L’offerta si inserisce in un contesto particolarmente difficile per il settore assicurativo europeo, penalizzato dal contesto di bassi tassi di interesse e dall’entrata in vigore delle nuove normative comunitarie note come Solvency II.
Delta Lloyd, fino a poco tempo fa parte del gruppo britannico Aviva ma con radici nel lontano 1807, è soggetta da tempo a speculazioni e indiscrezioni su offerte di acquisto anche perché da inizio anno ha perso in Borsa il 70% circa per colpa delle difficoltà11 nel rafforzare la sua patrimonializzazione. Nei mesi scorso, nonostante la contrarierà di alcuni grandi azionisti, ha raccolto 650 milioni di euro tramite un aumento di capitale riservato ai soci.