A Coop Alleanza 3.0, supercooperativa che nascerà dalla fusione di Coop Estense, Coop Adriatica e Coop Consumatori Nordest, farà capo poco più del 20% di Unipol dopo lo scioglimento di Finsoe. Lo ha spiegato Adriano Turrini, futuro presidente della nuova realtà e numero uno della holding del gruppo finanziario bolognese. 

“Coop Alleanza 3.0 – ha chiarito Turrini – avrà direttamente il 9% circa di Unipol. Poi ovviamente abbiamo forme di partecipazione indiretta, ad esempio, attraverso Finsoe che è il contenitore principale. Riportando in trasparenza questi numeri arriviamo a superare di poco il 20%. Ragion per cui abbiamo chiesto l’autorizzazione alla Consob e “abbiamo messo in atto “tutti i passi necessari per poter mettere in atto questo processo”. 

Sull’azionariato di Unipol è in corso un processo di ristrutturazione che prevede lo scioglimento della scatola in mano alle cooperative e sulle tempistiche Turrini, ha assicurato che si è “già a buon punto e vedremo nei prossimi mesi, senza fretta alcuna, l’epilogo di questo percorso. Il cantiere dello scioglimento di Finsoe – ha ricordato il top manager – si è aperto ormai otto mesi fa. È chiaro che siamo di fronte ad un passaggio molto delicato che però ha già avuto un primo step: i soci hanno sostituito tre quarti del debito bancario con obbligazioni proprie. Stiamo lavorando per creare le condizioni perchè ciò possa avvenire e una delle condizioni è appunto l’eliminazione del debito bancario”. 

La società guidata da Carlo Cimbri non è l’unica partecipazione di rilievo in mano a Coop Alleanza 3.0 perchè partecipa anche a Eataly, la società del food fondata da Oscar Farinetti guidata da pochi giorni dall’ex a.d. di Luxottica e ex consigliere economico del Governo, Andrea Guerra. Turrini ha commentato l’ingresso sottolineando come Guerra può dare “stabilità a un gruppo che ha il desiderio di quotarsi in Borsa”. In merito alla quotazione il futuro presidente della supercoop non ha ancora valutato il dà farsi: “Quando e se avverrà decideremo cosa fare”. Infine, in merito all’azionariato di Eataly, Turrini ha spiegato che “le tre Coop insieme hanno il 13,3% circa di Eataly Distribuzione. È vero che con altre cooperative di consumo arriviamo al 40%”. 

Intanto da ieri ha vita ufficialmente Coop Alleanza 3.0 anche se sarà necessario attendere il primo gennaio per la piena operatività. Il percorso che da marzo scorso ha portato alla creazione di una realtà con 2,7 milioni di soci, 22 mila dipendenti, un fatturato di quasi 5 miliardi di euro, un patrimonio di 2,2 miliardi e 419 punti vendita in 12 regioni si concluderà infatti con l’approvazione da parte dell’assemblea dei delegati che saranno chiamati domani a ratificare la volontà delle 77 assemblee territoriali che hanno già dato l’ok alla fusione. 

Fonte: MF Dowjones