«Per noi sicuramente l’investimento in infrastrutture è interessante». Lo ha ribadito ieri l’amministratore delegato del gruppo Generali, Mario Greco, alla luce della direttiva Ue della settimana scorsa, che definisce nuove regole per favorire l’apporto di capitali delle compagnie assicurative ai finanziamenti per opere infrastrutturali, riducendo gli ostacoli prudenziali relativi al capitale. «Noi facciamo investimenti in infrastrutture oggi e siamo disponibili a considerarli perché si tratta di una asset class molto simile alle nostre liabilities», ha proseguito Greco a Venezia, a margine della prima giornata dei lavori del Ferma forum, mega convention europea del risk management. «Il fatto che abbiano cambiato le regole sull’assorbimento di capitale», ha aggiunto Greco, «è una mossa prima di tutto intelligente da parte loro, perché gli assicuratori sono tutti strutturalmente interessati alle infrastrutture.
Per noi le rende più interessanti di quanto non fossero prima». Il group ceo di Generali ha poi definito «difficile» quantificare ora i possibili investimenti e i possibili settori.