di Teresa Campo
In Italia le transazioni sono aumentate del 6,2% grazie soprattutto agli acquisti di abitazioni (+6,6%). Bene Nord-Est e Isole. Balz
Arriva anche dall’Istat la conferma di un secondo trimestre brillante per il mattone italiano, a partire dalle abitazioni. Sulla scorta delle convenzioni notarili l’Istituto di statistica ha infatti rilevato che le compravendite sono aumentate di un incoraggiante +6,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, per un totale di 161.357 immobili passati di mano.
Il dato è ancora più importante perché da un lato allontana i timori di falsa partenza che i deludenti risultati del primo trimestre avevano alimentato (-3,6%) e dall’altro perché è accompagnato da indicazioni sul comparto dei mutui ancora più confortanti: le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare stipulati con banche o altri soggetti (88.173) hanno registrato un aumento record del 23,1%.
La ripresa delle compravendite ha interessato tutti i comparti immobiliari e territoriali del Paese. Se le transazioni di case e accessori (che da sole rappresentano il 93,7% del totale) sono aumentate infatti del 6,6%, quelle degli immobili del terziario sono comunque salite dell’1,9%. In termini geografici, invece, la vendita di case ha registrato incrementi superiori alla media nazionale a Nord-Est (+11,8%) e nelle Isole (+10%). Le altre tipologie di immobili hanno fatto meglio della media al Centro (+16,4%) e nel Mezzogiorno (+2,1%), mentre ancora in affanno sono risultati il Nord-Est (-0,9%), il Nord-Ovest (-1,3%) e soprattutto le Isole (-11,8%). Mutui in recupero invece in tutte le aree geografiche, con variazioni sopra la media al Sud (+27,7%), nelle Isole (+27,4%) e nel Nord-Est (+23,3%).
Nonostante un inizio d’anno debole, il primo semestre 2015 si conclude dunque in positivo per compravendite, mutui e finanziamenti. Le prime registrano un saldo positivo del +1,5%, grazie soprattutto alla performance del settore abitativo (+1,8%), che compensa il -1,8% registrato dagli immobili delle altre tipologie. I mutui registrano un +16% per un totale di 156.334 convenzioni stipulate. (riproduzione riservata)