di Mauro Romano
Il mercato dei prodotti assicurativi sta attraversando una fase di cambiamento radicale: in un’indagine realizzata da State Street tra 300 assicuratori internazionali il 78% degli intervistati dice di affrontare «una domanda crescente da parte della clientela per investimenti in nuove tecnologie», oltre che di essere alle prese con «nuove normative e con le azioni dei concorrenti». Dalla ricerca è emerso in particolare che per rispondere a queste esigenze e raggiungere nuovi segmenti di clientela gli assicuratori stanno investendo per il 58% in crm (customer relationship management) e per il 57% nei social media. Mentre il 50% degli intervistati da State Street dice di aver puntato sulla tecnologia per acquisire nuove informazione dalla clientela. Il settore però sembra muoversi a rilento. La ricerca ha rilevato che l’86% degli assicurati è ancora impegnato a risolvere i problemi dei vecchi sistemi It per integrare e gestire i dati e appena il 38% riconosce di essere molto efficace nella trasformazione di molteplici. «Gli assicuratori devono compiere uno sforzo affinché i dati diventino una vera e propria risorsa», ha detto Pete Thurmond, responsabile dell’Insurance Sector Solution di State Street, aggiungendo che «diventerà sempre più importante per gli assicuratori concentrarsi sulla raccolta e sulle analisi dei dati per capire i comportamenti dei consumatori e offrire prodotti su misura che soddisfino le loro esigenze». Il disallineamento rispetto a questi obiettivi può rappresentare un ostacolo per il settore, hanno concluso da State Street. (riproduzione riservata)