L’IVASS ha elaborato le informazioni  concernenti i premi acquisiti all’estero nel 2013 dalle imprese di assicurazione nazionali, nonché la raccolta derivante dalle imprese di diritto estero controllate dalle compagnie assicuratrici italiane.

La raccolta premi complessiva relativa al lavoro diretto e indiretto, rami vita e danni, realizzata nel 2013 dalle imprese italiane attraverso le rappresentanze estere, le sedi nazionali operanti all’estero in regime di libertà di prestazione di servizi e le società di diritto estero controllate ammonta a 62.606 milioni di euro (Allegato – Tavola n. 1) ed è sostanzialmente stabile (-0,2%) rispetto al 2012.

Gran parte della raccolta (95,3% del totale; 95,6% nel 2012) è realizzata, come avvenuto negli anni precedenti, tramite società controllate di diritto estero.

I premi del lavoro diretto, pari a 52.170,1 milioni di euro (-0,8% rispetto al 2012), continuano a costituire la quota prevalente della raccolta, rappresentando l’83,3% del totale (83,8% nel 2012).

Premi acquisiti all’estero dalle imprese italiane attraverso le sedi nazionali e le rappresentanze estere

Le imprese di diritto italiano, tramite le rappresentanze estere (Allegato – Tavola n. 2) e attraverso le sedi nazionali operanti all’estero in regime di libertà di prestazione di servizi (Allegato – Tavola n. 3) realizzano, come sintetizzato nel successivo prospetto, una raccolta premi complessiva pari a 2.933,1 milioni di euro, in crescita del 5,9% rispetto al 2012. In particolare, il portafoglio derivante dalle rappresentanze estere è pari a 835 milioni di euro (+6,6% sul 2012), mentre i restanti 2.098,1 milioni di euro costituiscono la raccolta in regime di libertà di prestazione di servizi realizzata all’estero dalle sedi nazionali delle imprese italiane (+5,6% rispetto al 2012).

Per quanto riguarda le rappresentanze, come illustrato nel seguente prospetto, i premi del lavoro diretto ammontano a 543 milioni di euro (+19,3% rispetto al 2012), dei quali 389 milioni riguardano i rami danni e 154 milioni i rami vita.

Come negli anni precedenti, i premi del lavoro diretto danni sono raccolti principalmente (56,4% del portafoglio totale) negli Stati dello Spazio Economico Europeo (SEE), quasi esclusivamente in Portogallo (33,1% del portafoglio) e Regno Unito (20,2%), mentre i premi del lavoro diretto vita sono acquisiti prevalentemente nel Regno Unito (58,2% del portafoglio). I premi del lavoro indiretto ammontano a 292,1 milioni di euro, quasi interamente ascrivibili ai rami danni (291,3 milioni); come negli anni precedenti, il portafoglio indiretto è realizzato prevalentemente nel Regno Unito (71,1% del totale) e negli Stati Uniti d’America (13,9%).

I premi del lavoro diretto, che si attestano a 230,8 milioni di euro (-7,5% rispetto al 2012), di cui 223,1 relativi ai rami danni e 7,7 ai rami vita, sono raccolti nei Paesi dello SEE, rispettivamente per il 57,4% e per il 13,3%. I premi del lavoro indiretto ammontano a 1.867,3 milioni di euro (+7,5% rispetto al 2012), di cui 1.225,6  relativi ai rami vita (-7,3 % rispetto al 2012 ) e 641,7  relativi ai rami danni (+54,5%). Il 54,5% del portafoglio indiretto è realizzato nei Paesi dello SEE: il portafoglio vita specialmente in Francia (10,9% del totale), Germania (8,8%) e il danni principalmente in Francia (18%), Germania (14,1%), Spagna (10,8%) e Austria (10,3%).

Per quanto riguarda gli Stati extra-SEE, i premi del lavoro indiretto vita sono acquisiti prevalentemente negli Stati Uniti d’America (19,6%) e in Canada (9,5%); relativamente al portafoglio indiretto danni, si segnala la raccolta realizzata in Svizzera (7,8% del totale), Argentina (2,3%) e Turchia (2,2%).

Premi acquisiti dalle società estere controllate (e loro rappresentanze generali) da imprese italiane

Con una raccolta pari a 59.672,7 milioni di euro (-0,5% rispetto al 2012), il portafoglio premi acquisito attraverso le società estere controllate da imprese italiane sia in regime di stabilimento (50.175 milioni di euro) che di libera prestazione di servizi (9.497,7 milioni di euro), mantiene il ruolo predominante, rappresentando, come in precedenza evidenziato, il 95,3% (95,6% nel 2012) della raccolta premi complessivamente realizzata all’estero, sia direttamente che indirettamente (ossia tramite imprese controllate di diritto estero), dalle compagnie assicuratrici italiane (Allegato – Tavola n. 4).

I premi del lavoro diretto acquisiti dalle società assicurative estere controllate dalle compagnie italiane ammontano a 51.396,4 milioni di euro (-0,9% rispetto al 2012), di cui 37.106,3 relativi ai rami vita (+1,2% rispetto al 2012) e 14.290,1 milioni ai rami danni (-6,1% rispetto al 2012). Il 93,7% del portafoglio diretto vita risulta acquisito negli Stati dello SEE, specialmente in Germania (38,3% del totale), in Italia, in regime di libertà di prestazione di servizi (25,4%) e in Francia (18,8%); tra i Paesi extra SEE si segnala la raccolta realizzata in Svizzera (2,7%). Anche il portafoglio diretto danni risulta acquisito in larga prevalenza negli Stati SEE (84,6% del totale), in particolare in Germania (24,2%), Francia (19,5%), Spagna (14,3%) e Austria (9,7%). Tra i Paesi extra SEE si segnalano la Svizzera (4,8%) e l’Argentina (4,7%) 

I premi del lavoro indiretto ammontano a 8.276,3 milioni di euro (+2,3% rispetto al 2012), di cui 5.517,1 milioni nei rami vita (+4,2%) e 2.759,2 milioni nei rami danni (-1,3%). La totalità del portafoglio vita è acquisito nello SEE, in particolare in Francia (78,7%) e in Germania (19,3%), mentre la raccolta del lavoro indiretto danni deriva quasi interamente dagli Stati SEE (98,6% del totale), specialmente Germania (26,1%), Austria (24,6%), Bulgaria (24,1%) e Francia (12,5%).

I dati statistici relativi alla raccolta sono contenuti nell’Allegato.