Grazie all’introduzione di radicali riforme nel comparto assicurativo africano, i principali attori sono ora in grado di fornire coperture di alta qualità per aziende multinazionali.
È quanto ha sostenuto Jean Kacou Diagou, presidente e CEO di NSIA Group,uno dei principali gruppi assicurativi del paese, durante una conferenza organizzata da Brokerlinks (uno dei maggiori broker network mondiali) a Venezia.
“Nel passato gli standard assicurativi e alcuni elementi del mercato africano semplicemente non erano abbastanza buoni. Molti elementi richiedevano più disciplina, più rigore e integrità. Ma abbiamo lavorato sodo per cambiare questa situazione.
Come risultato degli sforzi dell’Inter-African Conference on Insurance Markets (CIMA), che rappresenta 190 compagnie con un turnover di 1,2 mld di euro, gli assicuratori africani sono ora pronti”.
Diagou ha citato la recente istituzione dell’articolo 541 del codice CIMA come un esempio di cambiamento reale. Esso vieta agli intermediari di raccogliere premi e frazioni di premio, di emettere o ricevere assegni: i pagamenti dei premi vanno fatti direttamente alla compagnie, per tutelare il consumatore.
Inoltre, per legge, i broker devono dimostrare forti competenze tecniche, una buona reputazione e raggiungere precisi livelli di solvibilità per poter ottenere l’autorizzazione ad operare da parte dello Stato.
Sono inoltre stati sviluppati altri articoli per assicurare che almeno il 25% del rischio sia detenuto a livello nazionale e regionale. Gli assicuratori stranieri che non rispettano le nuove normative non potranno sviluppare la loro attività nell’area CIMA.
“Il mercato sta crescendo – continua Diagou – ha una maggiore consapevolezza del significato di compliance, solvency, controllo dei costi controle soprattutto, un reale desiderio di uscire dallo stato di sottosviluppo. Il settore assicurativo africano è cambiato”.
Nel 1995 Diagou ha fondato la NSIA (New Inter-Insurance Company) nella Costa d’Avorio, con soli 457.000 euro (con investimenti per la gran parte personali o familiari). Ora NSIA ha un fatturato annual di oltre 212 mln di euro, 1644 dipendenti e opera i 12 paesi. Tra le 25 controllate anche due banche, che dovrebbero svilupparsi rapidamente supportando le compagnie in una logica di bancassurance.
In occasione della conferenza, Brokerslink, che gestisce premi per oltre 15 mld di dollari, ha annunciato la sua prossima espansione in Nigeria e nel continente africano. Il network conta già membri africani con sede in Costa d’Avorio, Marocco, Angola, Egitto e Sud Africa.
Jose Manuel Fonseca, president di Brokerslink ha dichiarato: “Per trarre appieno vantaggio dall’enorme potenziale offerto dal continente africano, i nostri membri hanno bisogno di comprendere appieno e di riconoscere le differenti tipologie di culture, i sistemi legali e le pratiche assicurative.
Con le recenti riforme, CIMA ha trasformato l’Africa in una regione dove si può finalmente lavorare con gli assicuratori locali per supportare le aziende multinazionali con le coperture di qualità necessarie per tutelare i loro asset nella zona. Le possibilità sono virtualmente infinite e Brokerslink intende divenire un attore importante in questo interessante mercato “.