Si è svolto a Roma l’Italian AXA Forum 2014, appuntamento annuale istituzionale di AXA Italia, in collaborazione con ANIA, per contribuire all’avanzamento di riflessioni di frontiera e di confronto aperto sul ruolo che il settore assicurativo riveste nel creare valore nella società.

Giunto alla 13^ edizione, il Forum ha scelto quest’anno di concentrarsi sui bisogni, le aspettative e i linguaggi dei giovani, i cosiddetti Millennials, la fascia d’età compresa fra i 15 e 34 anni, priorità dell’agenda italiana ed europea e target strategico per il mondo delle imprese.

I Millennials rappresentano il 21,3% del totale della popolazione italiana, pari a poco meno di 13 milioni di individui1. Grande attenzione nel dibattito pubblico è data al problema strutturale dell’elevato tasso di disoccupazione giovanile, che preoccupa sia se analizzato in prospettiva temporale che in confronto al dato dei coetanei europei: in Europa il tasso è passato dal 15% circa nel 2007 al 24% nel 2013. Dal 2007 al 2013 l’Italia ha raddoppiato il tasso di disoccupazione giovanile (da circa il 20% del 2007 al 40% nel 2013), che raggiunge oggi il 44,2%2.

A questo si aggiunge il fenomeno dei NEET – Not (engaged) in Education, Employment or Training – giovani tra i 15 e i 29 anni che non lavorano e non studiano, che in Italia, secondo i dati Istat, rappresentano circa il 24% dei giovani tra i 15 e i 29 anni (una quota significativamente superiore alla media europea, pari al 15,9%).

Un tema, quello delle nuove generazioni, che deve essere ricostruito e analizzato partendo innanzitutto dall’ascolto dei loro bisogni e linguaggi, come base per favorire una risposta del settore finanziario e assicurativo, tradizionalmente considerati poco attrattivi e lontani dalle fasce di popolazione in questione.

All’Italian AXA Forum si è deciso di dare ascolto ai giovani, a partire dai contenuti e dagli spunti di un Working Group di giovani startupper, ricercatori, studenti e lavoratori del mondo delle assicurazioni.

Al centro dell’evento, inoltre, le evidenze dell’indagine “I giovani, la percezione del rischio e il rapporto con le assicurazioni”, condotta da Episteme e Bocconi per AXA Italia, che fotografa i giovani fra i 18 e 34 anni nelle loro caratteristiche, bisogni e aspettative e nel loro rapporto con il mondo esterno, comprese le assicurazioni.

La consapevolezza delle difficoltà del presente e del futuro e la gestione dell’incertezza sono i temi chiave di questa generazione: ad esempio, ben il 78.3% dei 25-34enni è d’accordo con l’affermazione: «Le mie aspirazioni e i miei desideri incontrano molti limiti e barriere».

Dall’indagine emerge tuttavia anche un ritratto complessivo positivo degli under 35 fatto di intraprendenza, socialità e curiosità, resilienza, apertura verso le nuove tecnologie e desiderio di fare nuove esperienze.

Evolve inoltre il rapporto dei giovani con il rischio, che assume nuove e interessanti connotazioni: percepito nel suo valore emancipativo, diventa strumento di conquista dell’indipendenza. Ma in un quadro di incertezza l’assunzione del rischio può spesso venire inibita, bloccando nei fatti il processo di crescita individuale e sociale. Più che una dimensione da evitare, il rischio rappresenta quindi una dimensione di cui riappropriarsi.

Si osserva inoltre una distanza tra i giovani e le assicurazioni e persiste un problema di percezione del settore, complice anche la valutazione del rapporto tra costi e benefici ritenuti troppo dilazionati nel tempo.

 Diventa quindi prioritario per il comparto assicurativo attivare nuovi modelli di relazione con i giovani, che partano dall’ascolto e interpretazione del loro linguaggio, viaggino su nuovi mezzi di comunicazione legati al web e ai nuovi media e siano capaci di generare fiducia da parte degli stessi giovani. 

C’è anche un tema di ingresso e inclusione dei giovani nel settore assicurativo, necessario per comprendere ed interpretare nuovi bisogni emergenti e ad interagire con consumatori che hanno caratteristiche, esigenze, meccanismi decisionali e linguaggi completamente diversi rispetto a quelli delle generazioni precedenti.

Il sostegno ai giovani è una priorità per AXA – ha sottolineato Frédéric de Courtois, Amministratore Delegato di AXA Italia – a fronte dell’adesione del gruppo AXA ad Alliance for Youth, progetto creato da Nestlè per favorire l’occupazione giovanile in Europa, e dell’impegno ad offrire un’opportunità a circa 20.000 under 30 in Europa nei prossimi 5 anni. Il programma sarà avviato anche in Italia, e nel triennio sarà data una opportunità lavorativa a circa 200 giovani, in continuità con quanto già fatto negli anni passati. Ulteriore tema chiave è l’occupazione indiretta, con un contributo allo sviluppo di un indotto assicurativo a partire dai provider di servizi e start up con cui collaboriamo, ad esempio sul tema della longevità”.

L’impegno di AXA in Italia si esprime anche sul fronte della protezione e dei nuovi linguaggi: “Per avvicinare le nuove generazioni alle assicurazioni  – ha proseguito infatti de Courtois – occorre promuovere una cultura del rischio attraverso la ricerca, l’educazione a una migliore preparazione del futuro ed un supporto nel trasformare le buone idee dei giovani in progetti imprenditoriali; cambiare comunicazione e linguaggi, affrontando la sfida del digitale; cogliere l’opportunità che la rivoluzione tecnologica offre in termini di prevenzione e riduzione dei prezzi”.

Durante il Forum, dopo l’introduzione di Frédéric de Courtois e di Jean-Laurent Granier, Amministratore Delegato, Regione Mediterranea ed America Latina di AXA e Presidente e Amministratore Delegato di AXA Global P&C, esponenti di rilievo del panorama istituzionale e finanziario italiano ed internazionale si sono confrontati sul ruolo di finanza e assicurazioni per aiutare le nuove generazioni a tornare a rischiare e realizzare i propri progetti: Alessandro Profumo, Presidente di Banca Monte dei Paschi di Siena, Christian Thimann, Membro del Comitato Esecutivo di AXA e a capo della strategia e affari pubblici di AXA; Andrea Sironi, Rettore, Università Bocconi e  Marinella Soldi, Amministratore Delegato, Discovery Channel Italia; Monica Fabris, Sociologa e Presidente, Episteme; Francesco Saita,  Direttore Carefin-Università Bocconi, Matteo Arpe, Presidente e Amministratore Delegato, Gruppo Sator e Claudia Parzani, Partner di Linklaters e Presidente di Valore D;  Aldo Minucci, Presidente, ANIA e Riccardo Cesari, Consigliere, IVASS.

Si è voluto, infine, stimolare il dibattito sulle azioni da intraprendere in favore delle nuove generazioni, a partire dalle analisi scientifiche e dai contributi confluiti nel sesto volume, presentato in anteprima oggi, degli Italian AXA Paper, la collana di pubblicazioni di AXA Italia sui rischi emergenti e trend del futuro. La pubblicazione, dal titolo “Le sfide dei giovani”,sarà scaricabile sui siti: www.axa.it e www.axa-mps.it