Previdenza

Autori: Alberto Cauzzi e Maria Elisa Scipioni
ASSINEWS 257 – ottobre 2014

La Cassa Nazionale del Notariato, istituita nel lontano 1919 e privatizzata ai sensi del d.lgs. 509/1994, dal punto di vista della misura delle prestazioni, rappresenta un’eccezione nel panorama degli enti professionali. Di fatto la pensione dei notai è sganciata dai contributi versati durante la carriera lavorativa e retta da un principio solidaristico per cui è commisurata in maniera proporzionale agli anni di servizio: uguale pensione, a parità di anni di contribuzione, a prescindere dall’entità del montante versato.
È altrettanto utile rilevare come il reddito medio di categoria, su cui poi sono basati i contributi previdenziali e quindi anche il ragionamento sul calcolo della misura della pensione, giustifichi ampiamente sino ad ora la struttura molto premiante delle prestazioni erogate da questa cassa previdenziale, seppur la solidarietà tra colleghi inizi a vacillare.

CONTENUTO A PAGAMENTO
Il contenuto integrale di questo articolo è visualizzabile solo dagli abbonati aMENSILE Non sei abbonato?
Scopri i piani di abbonamento
Sei già abbonato? Effettua il login nel modulo sottostante

Hai dimenticato la Password?
Registrati

Articolo a cura di: Strumenti e Metodi per la Consulenza nel Mercato Assicurativo epheso_logo– Previdenziale – Finanziario www.epheso.it