Sace ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile netto pari a 327,1 milioni di euro, in aumento del 52,7% rispetto ai 214,2 milioni registrati al 30 settembre 2012. I premi lordi si sono attestati a 207,6 milioni, in crescita del 3,7% rispetto ai 114,5 milioni registrati al 30 giugno scorso. I sinistri sono risultati pari a 203,8 milioni, in significativo aumento rispetto ai 64,7 milioni del terzo trimestre del 2012, riferiti in larga parte a indennizzi corrisposti ad aziende italiane per esportazioni in Iran, dove le controparti locali non riescono a onorare i debiti per effetto delle sanzioni internazionali che hanno portato alla chiusura totale dei canali di pagamento. Il risultato del conto tecnico è stato di 251,2 milioni di euro, più che raddoppiato rispetto ai 97,3 milioni del terzo trimestre dello scorso anno. «Nei primi nove mesi», hanno sottolineato ieri dalla società controllata da Cdp, «Sace ha continuato a svolgere un importante ruolo di sostegno alla competitività del sistema industriale, assicurando 5,2 miliardi di nuove operazioni di investimento, export e internazionalizzazione, con particolare focus sull’accesso a credito e liquidità». (riproduzione riservata)
L’utile Sace cresce del 53% a 214 milioni
di Mauro Romano