Axa chiude i primi 9 mesi con una crescita del fatturato totale del 3% su base comparabile, crescita sostenuta da tutte le linee di business: nel vita la raccolta cresce del 4%, nei danni del 2% a 22,6 mld (grazie in particolare ad un effetto prezzi) e dell’8% nell’asset management (2,6 mld).
Nel vita, il volume dei nuovi affari è cresciuto del 7% e il valore degli affari nuovi aumenta del 22%, grazie al miglioramento del mix di attività e alla crescita dei volumi.
La raccolta netta si stabilisce a +4,1 mld, grazie alla progressione della raccolta in previdenza e malattia (a +5,1 mld) e alle unit linked a +2,3 mld, mentre prosegue la raccolta negativa dei fondi generali-risparmio a -3,5 mld.
Il margine di solvibilità rimane solido al 222%.
«La dinamica degli indicatori di attività di Axa nei nove mesi del 2013 è positiva e dimostra la determinazione a raggiungere gli obiettivi di d’Ambition AXA», ha dichiarato Denis Duverne, direttore generale delegato d’AXA.
«Nel vita, risparmio, previdenza proseguiamo con successo l’orientamento delle nostre attivitià verso i prodotti a maggiore margine. L’attività in unità di conto è aumentata in maniera significativa e le vendite di prodotti di previdenza e malattia rimangono forti, malgrado un rallentamento della crescita in Asia. Nei danni, abbiamo mantenuto la disciplina di sottoscrizione e accelerato la crescita del fatturato generato dall’attività di assicurazione delle imprese nel mondo. Abbiamo registrato i volumi più importanti nei paesi di forte crescita. Nell’asset management, la raccolta netta è positiva malgrado una raccolta negativa nel terzo trimestre per AXA IM e AllianceBernstein. In termini di crescita esterna la partnership con Tian Ping in Cina in corso di finalizzazione rafforzerà la nostra presenza nei mercati a forte crescita».