Sulla base delle tendenze attuali, le spese mediche associate alla cura delle patologie correlate all’obesità negli USA potrebbero aumentare annualmente di 66 miliardi di dollari entro il 2030, secondo uno studio di Trust for America’s Health.
Dall’analisi stato-per-stato dei tassi di malattie collegate all’obesità e delle spese mediche associate, realizzata dall’organizzazione per la salute di Washington, emerge che entro il 2030 le persone obese potrebbero raggiungere il 44% degli adulti statunitensi se i tassi di obesità su scala nazionale continuano a crescere al ritmo attuale.
Secondo lo studio, “ F as in Fat: How Obesity Threatens America’s Future 2012”, quel tasso di crescita probabilmente porterà a più di 6 milioni di nuovi casi di diabete di tipo 2, 5 milioni di malattie coronariche e infarti, e più di 400,000 diagnosi di cancro entro 2030.
Questi nuovi casi aggiungeranno dai 48 ai 66 miliardi di dollari per anno entro il 2030 alle spese nazionali per costi diretti delle cure mediche relative all’obesità sotto le attuali proiezioni, secondo lo studio.
Anche un invariato tasso di crescita della percentuale di statunitensi obesi alzerà in modo significativo i costi indiretti nello stesso periodo, afferma il report.
La conseguente perdita nella produttività economica potrebbe essere più alta di 390- 580 miliardi di dollari rispetto a quella generata dai lavoratori in salute.
La prevista crescita del tasso di obesità e i suoi connessi effetti sulla salute e sulla finanza potrebbero essere abbassati in modo significativo se i singoli stati potessero ridurre l’indice medio di massa corporea dei propri residenti del 5% entro 2030.
Se le previsioni dello studio sono tanto terribili per la nazione nel suo complesso, lo sono tanto di più per i singoli stati.
Secondo le attuali previsioni di crescita, i tassi di obesità in 13 stati – inclusi Kansas, Kentucky, Mississippi, Missouri e Oklahoma – probabilmente si alzeranno sopra il 60% entro il 2030. Nove stati – inclusi Alaska, Colorado, New Hampshire e New Jersey – vedranno i costi per le cure mediche annuali associati con i trattamenti per obesità aumentare dal 20 al 34,5 % entro il 2030.
Al contrario, una riduzione del 5% dell’indice medio di massa corporea nello stesso periodo ventennale diminuirà del 7.8% la crescita delle spese mediche previste in ogni stato tranne la Florida, che probabilmente vedrà una riduzione del 2.1% nel costi per l’obesità dovuta largamente alla relativa età media alta della sua popolazione, ha affermato lo studio.
La politica può fare molto per incentivare ad esempio l’aumento de tempo dedicato all’attività fisica nelle scuole e rendendo più accessibili frutta fresca e vegetali oppure per indurre gli americani a cambiare stile di vita e a fare scelte più salutari.
Fonte: Business Insurance