L’idea lanciata da un gruppo di PRESIDENTI dei GAA lo scorso maggio è divenuta progetto il 5 luglio scorso e ora inizia a tradursi in fatto concreto.
Il progetto, sin dai suoi albori, e cosi sarà anche per il futuro, non contempla esclusi. “E’ nato per unire e non per dividere e resterà sempre aperto a chiunque vorrà aderirvi; a SNA, a UNAPASS, ai loro iscritti, a tutti i Gruppi Agenti, e alla stragrande maggioranza dei colleghi che non aderiscono a nessuna delle due organizzazioni sindacali”, sottolinea in una nota Vincenzo Cirasola.
Dopo l’incontro avvenuto a Bologna lo scorso 12 settembre 2012 che ha visto la partecipazione di tutti gli organi dirigenti dei Gruppi Agenti promotori dell’iniziativa, e dove sono stati illustrati ai circa 200 agenti di assicurazione professionisti presenti i contenuti e gli obbiettivi del progetto, che hanno incontrato il plauso e la condivisione degli stessi, sabato 29 settembre è stato creato il “Comitato Costituente della nuova Associazione”.
Tra i compiti del “Comitato Costituente” quello di redigere la bozza dello statuto, individuarne il nome, ricercare un adeguata sede sulla piazza di Roma, implementare le risorse amministrative e nominare un “Assemblea Costituente”. L’assemblea Costituente, in ossequio ai principi e ai valori che permeano l’iniziativa, sarà aperta a tutti coloro che condividono e si riconoscono nella visione strategica e hanno la ferma convinzione dell’urgente necessità di costruire una nuova realtà aggregante, realmente rappresentativa e credibile, che abbia come nucleo centrale la partecipazione attiva degli agenti professionisti.
Tra i compiti non citati attribuiti al “Comitato Costituente” quello del redigere un “manifesto programmatico” in cui riconoscersi e che metterà in luce i grandi temi che interessano la categoria.
La nuova associazione riconoscerà anche su base statutaria, l’importanza dell’apporto che deriva dai Gruppi Agenti e il ruolo coessenziale e complementare degli stessi, che devono essere affianco e non sottostanti l’organizzazione generalista, dal momento in cui è pensiero comune e condiviso che l’apporto politico e intellettuale, insieme all’esperienza acquisita nel campo delle negoziazione con i rispettivi vertici aziendali, rappresenta un patrimonio da mettere a disposizione e al servizio di tutti; tanto al singolo agente quanto alla collettività, come pure nella gestione dei rapporti istituzionali, in primis ANIA, Authority e Governo, cui peraltro occorre ridare impulso a brevissimo giro, compatti e forti di una nuova, riconosciuta, e credibile rappresentatività.