da Giardini Naxos ANTONINO D’ANNA
Tre opzioni per salvare la mediaconciliazione obbligatoria. Un tavolo con il Ministero per la stesura di una legge ordinaria; un’azione di lobbying presso i segretari di Pdl, Pd e Udc per introdurre un emendamento alla legge di stabilità; l’offerta di una bozza di decreto legge al Governo Monti. La reazione dei mediaconciliatori alla decisione della Corte costituzionale che ha bocciato il nuovo procedimento (si veda ItaliaOggi del 25 ottobre) non si è fatta attendere. Le strade che si intendono percorrere sono state anticipate ieri, nel corso della conferenza stampa con cui è stata presentata a Giardini Naxos l’edizione nazionale del Forum Nazionale dei Mediatori (sessione plenaria oggi dalle ore 9 all’Hotel Daphne di Giardini), dalla portavoce Irene Gionfriddo. IN AZIONE. Gionfriddo ha sottolineato: «Dobbiamo superare quest’ostacolo con un’immediata azione per portare in Parlamento una proposta di legge ordinaria. Mi rendo conto che il tempo per l’approvazione di una legge sia poco, ma possiamo predisporre una bozza di decreto legge o far introdurre un emendamento alla Legge di Stabilità in attesa di una legge sulla mediazione». Che cosa chiederà il forum al ministro Paola Severino? Un tavolo tecnico, offrirete un contributo alla stesura delle norme sulla mediazione? «Assolutamente sì», risponde. DALLA SEVERINO AD ABC. E prosegue: «Abbiamo già contattato il ministro Severino, che non potrà essere a Roma il 31 ma manderà il sottosegretario Salvatore Mazzamuto. Ci ha garantito la massima disponibilità a colloquiare col Forum». L’appuntamento romano, insomma, permetterà di «chiedere al sottosegretario Mazzamuto una risposta tecnica a livello legislativo alla decisione della Consulta. E poi ci sarà la manifestazione che faremo a Roma a inizio novembre». Anche Angelino Alfano, Pierluigi Bersani e Pierferdinando Casini, dice, si sono detti disponibili a incontrare il Forum per trovare un modo per salvare la mediazione. A Mazzamuto infi ne, precisa, sarà proposta la bozza di testo legislativo elaborata da due esperti del Forum, Mario Tocci e Giuseppina De Aloe, che reintroduce la mediaconciliazione obbligatoria, crea il gratuito patrocinio e istituisce il tesserino professionale del mediatore. «PERICOLO» EUROPA. Un tema, soprattutto, è tornato negli interventi di ieri: proprio Tocci ha parlato della decisione della Consulta evidenziando che «la direttiva europea 52/2008 al “considerando” numero 14 aveva previsto di fare salva la legislazione nazionale che avesse reso il ricorso alla mediazione obbligatorio oppure soggetto ad incentivi o sanzioni, purché tale legislazione non impedisse alle parti di esercitare il loro diritto di accesso al sistema giudiziario. Se la Consulta ha bocciato la legge delega emanata dal governo per eccesso di delega, ha fatto semplicemente il suo dovere. Se invece boccerà in futuro una legge ordinaria contenente il carattere di obbligatorietà, avrà bocciato una legge aderente al dettato della direttiva». E teme un intervento dell’Unione Europea che potrebbe avviare una procedura contro l’Italia sull’inattuazione della direttiva sulla mediaconciliazione. AZIONE DI LOBBYING. Insomma, come osserva Giuseppe Mollica di Mcm Consulting, che ha organizzato l’appuntamento di oggi, «Bisogna far capire ai cittadini, e a Giardini lo faremo, che la mediazione è un vantaggio così come la diffusione della sua cultura. Il Forum è una lobby: è ora che faccia la sua parte promuovendo presso i gruppi politici l’entrata in vigore della mediaconciliazione ».