E’ “incomprensibile il riserbo impenetrabile e perciò non produttivo dell’auspicata trasparenza’”che sta accompagnando la nascita dell’Ivass’.
Lo scrivono in una nota congiunta i segretari generali di Fisac Cgil, Fiba Cisl e Uilca, Agostino Megale, Giuseppe Gallo e Massimo Masi i quali esprimono il “profondo rammarico per le vicende giudiziarie che segnano ingloriosamente la fase finale della vita trentennale dell’Isvap”.
I sindacalisti ritengono “doverosa una discontinuità visibile rispetto alla passata gestione, al fine di ristabilire la fiducia nella funzione pubblica di vigilanza” che spetterà all’Ivass e lamentano che, invece, la fase costitutiva del nuovo organismo che sarà presieduto dal direttore generale di Bankitalia “non ha visto alcun momento di dialogo ne’ con la struttura tecnica interna, ne’ con le rappresentanze sindacali”.
I sindacati rivendicano la necessità di un confronto aperto sul nuovo modello di vigilanza assicurativa, in considerazione della rilevanza degli interessi socio-economici coinvolti ed in riferimento alla trasparenza richiamata, che troppe volte è stata sacrificata alle necessità delle ‘gestioni’ di turno.