Generali chiude la cessione della sua partecipazione del 69,13% nella società israeliana Migdal insurance and financial holdings a Eliahu insurance company. L’operazione, nota da mesi, che ha ricevuto tutte le autorizzazioni previste dalle competenti autorità del paese estero, è avvenuta secondo i termini contrattuali comunicati al mercato il 6 settembre 2012 a un controvalore di 705 milioni di euro (inizialmente il prezzo era stato fissato a 835 milioni). Come spiega una nota diramata ieri dal gruppo del Leone, «al netto delle imposte, l’impatto sul risultato dell’esercizio è irrilevante. Tale operazione – prosegue la nota – rientra nel processo di rifocalizzazione del gruppo e permette di rafforzare la liquidità complessiva con un positivo impatto sulla struttura patrimoniale». Sempre ieri, Generali, in Borsa, complice un reporto positivo di Deutsche Bank, è riuscita a terminare in territorio positivo in una giornata chiusa in rosso per la maggior parte del listino. Le azioni della compagnia guidata dall’amministratore delegato, Mario Greco, hanno infatti terminato con un rialzo dello 0,83% a quota 12,22 euro. Proprio ieri, la banca d’affari tedesca ha annunciato di avere migliorato la raccomandazione sul gruppo assicurativo triestino «apprezzando gli sforzi fatti per migliorare la redditività». In particolare, Deutsche Bank ha modificato verso l’alto il giudizio sulle Generali da «hold» a «buy», con prezzo obiettivo pure ritoccato verso l’alto, a 14,50 euro da 11,70.
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