Nel quadro della revisione della direttiva intermediari (cosiddetta DIA2) e dei lavori di Bruxelles volti ad aumentare la tutela dei consumatori, l’Eiopa, l’Authority europea di vigilanza sul settore, ha realizzato un’indagine sui livelli di competenze richiesti, sulla formazione professionale e sulle sanzioni previste per gli intermediari nei differenti paesi dell’Unione.
Il rapporto sottolinea che le esigenze in materia di formazione degli intermediari in diversi paesi è meno stringente rispetto a quanto previsto per esempio in Italia o Belgio, dove gli intermediari sono obbligati ad una formazione continua o in UK, dove esiste un numero minimo di ore di formazione. La Francia risulta tra i paesi in cui il livello di competenze richieste è tra i più elevati, così come sono elevate le sanzioni applicate in caso di non rispetto del livello di qualifica prevista.
Il tutto dovrebbe portare a realizzare una guida delle migliori pratiche in materia di formazione e sanzioni, che sarà pubblicata e messa in pubblica consultazione nel corso del 2013, in vista di essere esaminata dalla Commissione per essere integrata nella nuova direttiva.