Il gruppo Axa ha registrato nei primi nove mesi dell’anno un giro d’affari in crescita dell’1,3% a 68,4 miliardi di euro, in particolare grazie alla crescita del ramo danni (+5,4%), anche se tutti i rami di attività hanno registrato un miglioramento. Il gruppo ha beneficiato, nei mercati maturi, di un aumento medio delle tariffe del 2,9%, sia per le linee persone che per le imprese.
I risultati dei rami danni sono stati particolarmente forti soprattutto in Messico, Turchia, nei paesi del Golfo, nel Sudest asiatico e in Cina.
Nel ramo vita e nella previdenza, la crescita è limitata allo 0,4% su base omogenea (+2,9% su base non omogenea).
In linea con le strategie del gruppo, la previdenza e il ramo salute hanno registrato un aumento del 4% dei nuovi contratti, mentre le assicurazioni sulla vita unit-linked sono calate dell’1%.
Nel dettaglio, la Francia ha registrato deflussi netti sui fondi in euro per poco meno di un miliardo di euro, un’evoluzione più che compensata dall’aumento di 1,3 mld della previdenza e salute.
In calo del 5,7% invece l’asset management, penalizzato dal contesto finanziario.
Tra gli obiettivi del piano al 2015, il gruppo punta a un aumento dell’utile per azione del 10% all’anno e a un Roe del 15% nel 2015. Il Solvency I ratio ha raggiunto il 220%.