Il settore danni in Italia è di fronte a continui mutamenti a causa delle nuove normative e al consolidamento del comparto, mentre gli attuali problemi economici del paese limitano la domanda di copertura. Sono le conclusioni di un nuovo report di A.M. Best.
Best ha spiegato che gli assicuratori italiani stanno cercando di portare a casa profitti tecnici dopo anni difficili e un contesto caratterizzato dalla volatilità crescente degli investimenti.
Il mercato si attende di tornare a registrare risultati tecnici positivi nel 2013.
Il report dice anche che il mercato Danni è tornato a crescere nel 2011, registrando premi in crescita del 2,1% a 36,4 mld di euro.
Sam Dobbyn, associate director e analista ha sottolineato che “il segmento auto, che rappresenta il 57% dei rami danni, è stato il settore chiave della crescita dei rami danni grazie all’aumento dei premi. Le compagnie hanno aumentato le tariffe anche nel 2012, ma in maniera meno consistente rispetto agli anni precedenti”.
Comunque, il report indica che “il mercato italiano danni dovrà affrontare numerose sfide, compresi i recenti cambiamenti legislativi e l’impatto della corrente crisi dell’euro zona. La debole economia italiana continuerà a pesare sulla spesa delle famiglie e a portare a tagli alla spesa pubblica. L’economia ha visto una modesta crescita nel 2010 e 2011, anche se rimangono incertezze sul debito sovrano italiano e la crisi della zona euro: si prevede che il PIL scenda dell’1,9% nel 2012 e che il tasso di disoccupazione cresca al 9,5%”.
Arianna Brina, analista finanziaria, ha detto: “Il settore assicurativo è stato esposto ad alti livelli di frode e sinistri sospetti anche prima della crisi economica e questo continua a pesare sui loss ratio. Tuttavia, il recente decreto Cresci Italia intende contribuire alla riduzione della frode e alla crescita della trasparenza e della concorrenza nel settore assicurativo”.
Il report esamina anche le potenziali conseguenze dell’operazione di fusione dei gruppi Unipol e Fonsai, che porta alla creazione di un grosso rivale per Generali.
Yvette Essen, autore del report, ha indicato che “tre grossi player sono destinati a dominare il mercato dopo questa fusione, con Allianz che è il terzo player nei rami danni. Il settore assicurativo cerca una governance più forte dalla nuova autorità di vigilanza che possa tutelare gli interessi degli azionisti di minoranza. I tre grandi gruppi controlleranno circa il 60% del mercato danni, ampliando il divario tra essi e i player minori”.