Il ceo del gruppo Generali, Giovanni Perissinotto, intervenendo a una conferenza per gli investitori organizzata a Londra da Bofa Merrill Lynch, ha sottolineato «l’eccezionale» livello del rating dei bond governativi in portafoglio, precisando che per il 94% hanno un giudizio come minimo «medio-alto» (hanno cioè rating A o superiore). Dei 129,6 miliardi detenuti in titoli di Stato nel primo semestre, il 39,3% erano titoli italiani, il 13,4% tedeschi e l’11,3% francesi.
Anche in uno scenario caratterizzato da tassi di interesse bassi il gruppo è riuscito a ottenere “risultati molto positivi”. Anche con tassi molto bassi, dice Perissinotto, “abbiamo sostanzialmente aumentato i nostri volumi e, allo stesso tempo, la profittabilità a livello di risultati operativi, riuscendo a guadagnare ogni anno l’1% degli asset sotto management”.
Il numero uno del gruppo ha poi sottolineato che Generali ha raggiunto efficienze di costo per 1,5 miliardi negli ultimi cinque anni e ha aggiunto che ai fini dell’ottimizzazione dell’assorbimento di capitale il gruppo ha puntato sempre di più su asset a garanzia che richiedono un minore uso di capitale. Tanto che a fine 2010 due terzi della nuova produzione Vita erano a basso assorbimento, rispetto al 57% del 2008.
Tra le nuove iniziative cita le vendite dirette: “Siamo il primo operatore di questo settore in Europa continentale, con oltre 2 miliardi di giro d’affari con la Cosmos in Germania, oltre 1 miliardo con Genertel in Italia e siamo primi in Ungheria“, ha detto Perissinotto.
In cinque anni la raccolta premi dal canale diretto di Generali è salita del 20,5% medio annuo portandosi a 3,5 miliardi (1,4 miliardi nel 2005), pari al 4,9% del totale del gruppo con un aumento del risultato operativo a 95 milioni dai 53 milioni del 2005.