Mese dopo mese, le statistiche della FFSA mostrano un continuo calo dei premi nell’assicurazione vita francese (-12% da gennaio ad agosto), oltre che un’impennata dei riscatti da parte dei risparmiatori (+16 %). Il tutto in un contesto altrettanto negativo di tassi di interesse bassi, mercati azionari depressi, crisi del debito sovrano. Da qui la decisione di Fitch di abbassare la prospettiva sul settore da «stabile» a «negativa».
«Il mercato vita entra ormai in una fase di maturità dopo aver sempre conosciuto tassi di crescita elevati e regolari», constata Marc-Philippe Juilliard, di Fitch.
La sua redditività ora è sotto pressione, anche a causa della marginale quota di contratti di tipo linked (il 15% dei premi), prodotti solitamente con buoni margini per gli assicuratori . Si fa fatica a vendere questi prodotti, dove il rischio rimane a carico degli assicurati.
Allo stesso tempo, i tassi di interesse bassi comprimono i margini degli assicuratori sui fondi in euro.
Secondo Fitch ci sarà ancora un calo dei tassi di remunerazione agli assicurati, che erano già scesi al 3,4% in media lo scorso anno, e questo renderà ancora meno attraenti questi prodotti. Secondo Fitch, il miglioramento della redditività del settore dipende da un miglioramento significativo e durevole dei mercati.
Al contrario, l’agenzia di rating rivede la prospettiva sui rami danni da «negativa » a « stabile», grazie al miglioramento dei risultati tecnici del settore provocato dagli incrementi tariffari e dall’assenza di grosse catastrofi in Francia dal giugno 2010.