AXA, in occasione della conferenza di Merrill Lynch, ha avuto parole rassicuranti sul settore.
Il gruppo guidato da Henri de Castries si è detto pienamente impegnato a raggiungere gli obiettivi del suo nuovo piano strategico. Già questa estate aveva indicato di essere sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi previsti per il 2015, ossia un risultato operativo per azione in crescita media del 10% per anno, 15% di ROE corrente, un ratio di indebitamento del 25 % e 24 mld di euro di cash-flows operativo dal 2011 al 2015.
Resta solo una minaccia: l’evoluzione dei mercati finanziari. “Riteniamo che se la situazione attuale si dovesse prolungare, i contributi positivi ai risultati delle nostre priorità strategiche sarebbero solo parzialmente intaccati”. Il piano strategico ipotizza un rendimento del 6% dei mercati azionari e un tasso di rendimento medio dei titoli di stati a 10 anno del 4% nel 2015. Se il rendimento dei mercati azionari fosse nullo tra il 2011 e il 2015, la crescita del risultato operativo per azione sarà tagliato di circa 2 punti sul periodo. Idem nel caso di un rendimento delle obbligazioni di Stato del % nel 2015.
De Castries ha anche definito il bilancio come solido, a dispetto delle condizioni di mercato attuale. Tra fine giugno e settembre, il suo margine di solvibilità I è passato da 186% a 190%, ossia vicino ai suoi più alti livelli storici. Axa ha segnalato di aver plusvalenze latenti sulle sue obbligazioni (3,6 mld di euro a fine settembre, contro 2,6 mld di fine giugno.