Scope Ratings ha confermato il rating BBB+ con Outlook Stabile per Poste Italiane S.p.A., riconoscendo il ruolo strategico dell’azienda nell’economia italiana e la sua integrazione con il governo italiano.
Tra i punti di forza individuati dagli analisti spiccano l’integrazione strategica con lo Stato italiano, una struttura aziendale ben diversificata, una solida gestione finanziaria con bassi livelli di debito e ampie riserve di liquidità. Tuttavia, gli analisti evidenziano come principale debolezza l’elevata esposizione di Poste Italiane alle fluttuazioni economiche e finanziarie interne, che rappresenta un rischio per la sua stabilità a lungo termine.
I punti principali evidenziati dall’agenzia:
- Integrazione con lo Stato italiano: Poste Italiane è strettamente legata al governo italiano, che detiene il 64,26% delle azioni (29,26% direttamente e 35% tramite CDP). La società è responsabile della gestione del risparmio postale garantito dallo Stato e reinveste i depositi in titoli di Stato italiani, contribuendo alla stabilità del finanziamento pubblico.
- Diversificazione aziendale e solidità operativa: Poste Italiane opera in quattro principali settori: posta e pacchi, servizi finanziari, servizi assicurativi e telecomunicazioni. La diversificazione delle attività ha permesso all’azienda di mantenere ricavi stabili, con un fatturato operativo netto di circa 11,2 miliardi di euro tra il 2019 e il 2023, e un EBITDA medio del 24,9% nello stesso periodo.
- Gestione finanziaria conservativa: La società mantiene un basso livello di debito (1,9 miliardi di euro nel 2023), con un costo di finanziamento limitato e ampie riserve di liquidità. Le riserve di liquidità non soggette a restrizioni ammontavano a 1,9 miliardi di euro nel 2024, garantendo una copertura confortevole delle spese finanziarie e delle attività di investimento.
- Resilienza nel settore assicurativo e finanziario: I servizi finanziari e assicurativi di Poste Italiane hanno registrato solide performance, con un incremento del reddito da interessi netti del 17,5% nel 2023 e flussi netti positivi di 3,4 miliardi di euro nel segmento assicurativo, dimostrando la capacità della società di adattarsi a condizioni di mercato difficili.