Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
I prezzi per assicurare l’automobile stanno crescendo in tutte le province italiane, con un incremento medio del 7,4% su base annua, con un prezzo medio dell’Rc auto di 416 euro a luglio di quest’anno, secondo Ivass. Inoltre, stanno aumentando anche i costi delle coperture assicurative che tutelano dai danni provocati al mezzo da eventi atmosferici come, per esempio, inondazioni, grandine, alluvioni, trombe d’aria, uragani e frane. Considerato che si tratta di una spesa non indifferente per le famiglie, è caccia al risparmio.
Italia fanalino di coda in Europa per utilizzo di metodi di pagamento alternativi al denaro contante. Lungo la penisola il cash piace ancora parecchio, visto che ogni giorno gli italiani prelevano al bancomat, complessivamente, circa un miliardo di euro. Ciò nonostante continuino a crescere i pagamenti con carte di credito e prepagate. A evidenziarlo sono i contenuti del focus curato dal centro studi di Unimpresa, che ha analizzato dati della Banca d’Italia, da cui si rileva l’ampio divario ancora esistente con il resto d’Europa.
I criteri ambientali, sociali e di governance entrano di diritto nella valutazione aziendale. Nei rendiconti sulla sostenibilità, infatti, le imprese dovranno considerare non soltanto il perimetro di riferimento del bilancio ma includere anche i nuovi standard sui cosiddetti Esg durante l’attività di due diligence. Sono questi gli effetti del decreto legislativo per il recepimento della Direttiva (Ue) 2022/2464, nota come Corporate sustainability reporting directive (Csrd), approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 30 agosto e che segna una svolta significativa in termini di compliance e accountability.
Mentre il mondo si riprende dalle turbolenze economiche, l’Italia si fa largo nell’élite della ricchezza finanziaria europea, con una quota dell’11,4% che la posiziona tra i grandi protagonisti del continente. Il 2023 ha visto una ripresa notevole della ricchezza globale, con un incremento del 4,3% che ha portato la ricchezza netta globale a 4389.000 miliardi di euro. Secondo il 24° Global Wealth Report di Boston Consulting Group (Bcg), gran parte di questa ripresa è dovuta alla rinascita dei mercati finanziari, che ha spinto la ricchezza finanziaria a un balzo del 7%, dopo il calo del 4% nel 2022. L’Italia ha registrato una crescita simile, con una ricchezza finanziaria pari a 5.700 miliardi di euro, consolidando la sua posizione nell’arena europea. Dal 2018 al 2023, la crescita annuale è stata del 4,4%, e le previsioni indicano che questa tendenza potrebbe continuare anche negli anni a venire
L’intelligenza artificiale mascherata costa caro, quanto un video fake: il regolamento Ue sull’IA n. 1689/2024, entrato in vigore il 1° agosto 2024, prevede, infatti, sanzioni fino a 15 milioni di euro a carico di chi non assicura la trasparenza necessaria sul fatto che testi e contenuti sono elaborati non da fonte umana, ma da un apparato di intelligenza artificiale (IA). I sistemi di intelligenza artificiale sono una fonte inesauribile di contenuti sintetici sempre più raffinati, sempre più diffusi e sempre più appetibili e ricercati da chi vuole vendere servizi e prodotti. Ed è anche vero che, ormai, è molto complicato per un essere umano distinguere i contenuti sintetici rispetto ai contenuti autentici e generati dagli esseri umani. E non c’è solo la controindicazione dell’effetto confusione. Come si constata nelle premesse al regolamento Ue citato, l’ampia disponibilità e l’aumento delle capacità dei sistemi di IA hanno un impatto significativo sull’integrità e sulla fiducia nell’ecosistema dell’informazione e aumentano i nuovi rischi di cattiva informazione e manipolazione su vasta scala, frode, impersonificazione e inganno dei consumatori.
Le risorse previste dal Pnrr consentiranno alla sanità italiana di accelerare verso la digitalizzazione; in particolare verso l’implementazione del Fascicolo sanitario elettronico 2.0 e l’interoperabilità dei dati sanitari. Uno scenario per il quale la maggior parte degli addetti ai lavori (malgrado qualche resistenza) si dicono favorevoli. Infatti, l’86% dei manager delle aziende sanitarie di tutto il mondo ritiene che l’automazione dei processi farà risparmiare tempo prezioso agli operatori sanitari, accelerando le attività amministrative quotidiane. E quasi quattro manager su cinque (78%) concordano sul fatto che l’automazione consentirà ai professionisti della sanità di lavorare al meglio delle loro capacità. Sebbene l’automazione offra molti vantaggi, permane un certo scetticismo (56%) tra gli operatori sanitari riguardo al suo utilizzo.
La colpa dell’operation manager non comporta in automatico la condanna della società: è quanto emerge dalla sentenza della Cassazione penale, sezione quarta, n. 31665 del 2 agosto scorso, con cui la Suprema Corte ha chiarito che la responsabilità dell’ente ai sensi del d.lgs. 231/2001 non può essere affermata sulla base di una violazione estemporanea da parte di un dirigente, peraltro in distonia con quelle che erano le pacifiche, conosciute e fino a quel momento dallo stesso rispettate disposizioni organizzative. La Suprema Corte ha anche chiarito che i requisiti dell’“interesse” e del “vantaggio”, necessari per far scattare la 231, debbano essere valutati nel contesto generale dei fatti e in stretto collegamento con le verifiche relative alla sussistenza o meno di una colpa di organizzazione, dando così rilevanza anche al carattere sporadico o meno della violazione.
In Italia non esiste un reato di mobbing, ma può essere condannato penalmente per stalking lavorativo il datore o il superiore che, con una serie di atteggiamenti ostili, mortifica e isola il dipendente o il sottoposto, rendendo alla vittima impossibile o comunque molto difficoltoso proseguire nell’attività di servizio. Il tutto a condizione che si realizzi uno degli eventi alternativi previsti dalla norma incriminatrice di cui all’articolo 612 bis Cp: vale a dire un perdurante e grave stato di ansia o di paura che costringe la persona offesa a cambiare le proprie abitudini di vita. Così la Corte di cassazione penale, sez. terza, nella sentenza n. 32770 del 21/8/2024
Anche nel caso di mancata conferma del contenuto dell’esposto in sede dibattimentale l’avvocato può essere ritenuto responsabile qualora i fatti siano stati comunque accertati in fase dibattimentale. Lo afferma il Consiglio nazionale forense (Cnf) con la sentenza n. 135 emessa il 18 aprile 2024.