Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Cimbri ha scelto di parlare per fissare paletti precisi sul ruolo che la compagnia assicurativa che presiede può avere nel riassetto della banca senese. E anche per sgombrare il campo da una ridda di voci, ricostruzioni, ipotesi e desiderata che che vedono al centro Unipol, pur senza essere mai stata coinvolta. Cimbri le condizioni le ha dettate: disponibilità a prendere una quota del Montepaschi senza dover richiedere l’autorizzazione (quindi non oltre il 9,99%), ma solo nell’ambito – e come suggello – di accordi commerciali per distribuire le polizze Unipol tramite rete della banca senese. Non è un quadro semplice perché per ora il partner assicurativo di Mps è Axa, ma i contratti si possono sciogliere anche prima della scadenza naturale del 2027. E Mps ha capitale a sufficienza per poterlo fare.
Generali cede le sue attività in Turchia. Il gruppo guidato dal ceo Philippe Donnet ha raggiunto un accordo per la vendita del 99,99% della sua partecipazione in Generali Sigorta a Kiler Holding (42% della quota), Ekol Girisim Sermayesi Yatrm Ortaklg (9%), Arex Yatrm Holding (48%) e Arex Sigorta (1%).
L’abolizione del regime fiscale « Res non-dom» a partire dal 6 aprile può avere un impatto rilevante per gli Hnwi (High-Net-Worth Individuals, ossia i super-ricchi) residenti nel Regno Unito e per i Paesi che competono per attrarli, tra cui l’Italia. La normativa « Res non-dom» permetteva ai residenti fiscali britannici che non stabilivano il proprio domicilio nel Regno Unito di essere tassati solo sui redditi di origine britannica, esentando quelli prodotti all’estero. Con la sua abolizione gli Hnwi nel Regno Unito dovranno affrontare un regime fiscale meno favorevole, con tassazione su base mondiale.

Il 2024 doveva rappresentare un anno di svolta nel sistema di gestione del rischio in agricoltura, con l’introduzione di un approccio integrato, snello e veloce nella fase di erogazione degli aiuti pubblici che è stato individuato con specifiche linee guida pubblicate da Agea il 28 settembre del 2023. Il processo però sta andando avanti con difficoltà. La novità principale consiste nell’introduzione della domanda di aiuto automatica: un nuovo strumento previsto con il decreto Masaf 4 agosto 2023 n. 410739 (Gazzetta Ufficiale del 28 settembre 2024, n. 227). La caratteristica fondamentale è di consentire all’amministrazione il versamento ai beneficiari dei contributi pubblici, sulla base delle informazioni disponibili nelle banche dati ufficiali informatizzate (il Sian, la BDN, etc.), senza passare attraverso la procedura dei controlli ex post.
«Siamo a fine campagna 2024 e il sistema non è ancora operativo. In particolare il Piano di gestione individuale del rischio (Pgir), estratto dal fascicolo dell’agricoltore, che doveva essere attribuito a inizio di anno». È quanto spiega a ItaliaOggi Marco Castelli, direttore tecnico nazionale di Coordifesa Italia, sul funzionamento de piano di gestione del rischio. «Dopo un rinvio senza data, i Pgir erano annunciato per inizio settembre, ma ancora non sono operativi». Insomma, conclude Castelli: «Siamo in una empasse notevole».
Banca Generali è fiduciosa sul successo dell’opa su Intermonte, che sarà al centro del nuovo piano triennale dell’istituto: lo ha spiegato l’a.d. Gian Maria Mossa, intervistato dall’emittente Class Cnbc all’indomani dell’annuncio dell’offerta volontaria su Intermonte. Quest’ultima, ha riferito Mossa, «è una boutique che è stata capace di crearsi una nicchia sul mercato rispetto a grandi conglomerati bancari. Tra professionisti ci siamo capiti subito che, mettendo al centro le relazioni con i clienti, si potevano creare grandi sinergie. Ci sono diverse sinergie sul fronte ricavi. Il ritorno degli investimenti sarà importante e significativamente superiore al costo del capitale della banca».

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La trentenne di Padova, professionista del settore della moda e residente a Parigi, era stata colpita alla testa domenica pomeriggio da una statuina di pietra precipitata per dieci metri da un palazzo. Arrivata in condizioni disperate all’Ospedale del Mare, è morta alle 10,45 di ieri dopo due giorni di agonia, nonostante un delicato intervento chirurgico. Si pensa a un tragico incidente domestico, una pista che esclude un lancio volontario o un cedimento della finestra.

Solo in Polonia, sarà necessario oltre un miliardo di euro per finanziare i soccorsi, dopo le inondazioni che hanno colpito il Paese. Lo ha affermato il premier Donald Tusk, che invoca la solidarietà dell’Europa, mentre a Breslavia volontari e protezione civile ancora rafforzavano gli argini lungo i fiumi Oder e Bystrzyca. La tempesta Boris, che ha investito anche Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania e Austria, si sta lasciando alle spalle una scia di morti (oltre venti) e distruzione. La conta dei danni dell’ennesimo evento meteorologico estremo, in un clima stravolto dal global warming, è ancora tutta da fare. Secondo le prime indicazioni dell’agenzia di rating, Morningstar Dbrs, si potrebbe superare il miliardo di euro. Tusk ha affermato che servirà stanziare almeno «1,5 miliardi, in un fondo di emergenza dell’Unione europea». Il suo Governo è già pronto a mettere a disposizione oltre 230 milioni per le vittime, immediatamente, e ha dichiarato lo stato di calamità naturale nel Sud del Paese.
Il costo economico delle grandi sfide contemporanee, dalle guerre e dall’instabilità politica alle migrazioni forzate, dalla povertà al cambiamento climatico, dalle disuguaglianze alle pandemie, ammonta a circa 66mila miliardi di dollari l’anno, il 63% del Pil globale, e a 1,1 milioni di miliardi di dollari in un trentennio in termini di valore attuale. Un onere pesantissimo che conviene abbattere. Perché i costi per contrastare le “epidemie” del nostro tempo sono di gran lunga inferiori al loro potenziale impatto mondiale secondo un rapporto curato da Deloitte che sarà presentato oggi pomeriggio a Roma
«i trend demografici e l’indebitamento finanziario evidenziati anche dal recente rapporto Draghi indicano come assolutamente prioritario e imprescindibile la costruzione di una previdenza complementare alternativa a quella pubblica. Uno sviluppo necessario non solo per garantire la copertura previdenziale futura ma anche per canalizzare all’economia reale le ingenti risorse finanziarie necessarie per l’evoluzione del modello economico europeo», spiega Ugo Loeser, amministratore delegato di Arca Fondi SGR che sostiene il Think tank di Talents in motion Previverso, dedicato alla previdenza complementare dei giovani. Dopo diverse tappe in giro per l’Italia, approderà alla Camera dei deputati il 6 novembre. L’obiettivo è sensibilizzare i ragazzi fin da quando sono ancora sui banchi dell’Università e al loro ingresso in azienda perché «paradossalmente oggi tutti, o quasi, sanno che cos’è un bitcoin ma non che cos’è un Fondo di previdenza integrativo, quando invece è strategico iniziare fin da giovanissimi a investire, anche piccole somme, su questo tema per poter avere un assegno pensionistico dignitoso», ragiona Patrizia Fontana, presidente di Talents in motion. La consapevolezza dell’importanza del tema è però molto bassa, come mostra un sondaggio tra 1.400 ragazzi under 30: meno di uno su 5 (19%) sa che cos’è la previdenza complementare.
Non è sempre e comunque in colpa chi, dopo aver accettato di essere trasportato a bordo di un veicolo condotto da persona in stato di ebbrezza, rimanga coinvolto in un sinistro stradale ascrivibile a responsabilità del conducente. Spetta invece sempre al giudice di merito valutare in concreto, secondo tutte le circostanze del caso, l’esistenza e il grado della colpa del trasportato nel causare il sinistro. Lo stabilisce l’ordinanza 24920/2024, della Corte di cassazione sul ricorso avverso una sentenza secondo cui l’appellante, accettando di essere trasportato a bordo di un veicolo condotto da una persona in evidente stato di ebbrezza, aveva contribuito all’avverarsi del danno (lesioni personali) da lui stesso patito. La Cassazione, pur dichiarando il ricorso improcedibile, ha ritenuto di esaminare la controversia nel merito nell’interesse della legge.