Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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La stima di 1 miliardo di investimenti in insurtech in Italia nel 2024 è confermata. A investire sull’innovazione tecnologica legata alle assicurazioni sono state, ancora una volta, soprattutto le stesse compagnie che operano nel Paese, mentre all’estero è forte anche il peso di start up e venture capital. Investimenti che, sempre di più, mirano a creare piattaforme tecnologiche in grado di dare vita ad ecosistemi di servizi, che vanno ben oltre il semplice pagamento dei sinistri al cliente ma che rispondono in maniera più completa ai suoi bisogni che riguardano l’auto, la casa o la sua salute. A scattare la fotografia del mercato è Simone Ranucci Brandimarte, presidente dell’Italian Insurtech Association (IIA) anticipando a MF-Milano Finanza stime e previsioni anche per il 2025 in cui si immaginano investimenti ulteriori per 1,15 miliardi.
L’alto dirigente del gruppo, di 73 anni, ha venduto infatti 200 azioni di classe A della società, a un prezzo medio di 695.418 dollari per azione. Risultato: la vendita ha permesso a Jain di incassare circa 139 milioni di dollari. Al contempo, i trust istituiti dall’alto dirigente di Berkshire e da sua moglie a beneficio dei discendenti detengono altre 55 azioni, mentre la Jain Fondation, una no-profit che fa capo al responsabile assicurativo della società, ne ha altre 50. Nel complesso, il top manager ha venduto il 55% delle suo quote complessive in Berkshire.
La Bce ha tagliato dello 0,25% i tassi sui depositi, quelli che guidano la politica monetaria, portandoli dal 3,75% al 3,5%. La presidente Christine Lagarde ha evitato di dare indicazioni sul futuro: «Sarà quel che sarà. Rimaniamo dipendenti dai dati. Il percorso sui tassi è in discesa ma non è predeterminato né come sequenza né come entità».  Gli economisti delle banche d’affari vedono la prossima sforbiciata a dicembre, anche perché saranno pubblicati pochi dati economici prima della riunione di ottobre. I mercati monetari invece scontano al 50% una riduzione già nel prossimo consiglio. Gli esperti comunque evidenziano il rischio che nei prossimi mesi la Bce sottovaluti i segnali negativi sulla crescita. Francoforte ieri ha ridotto dello 0,1% le stime sull’aumento del pil per il 2024 (è atteso ora un +0,8%) e per i prossimi due anni.
«Sarebbe propenso a utilizzare servizi digitali, supportati dall’intelligenza artificiale, per decidere come investire i suoi risparmi?». A questa domanda quasi sei italiani su dieci (il 56%) rispondono che sono sicuri di affidarsi al digitale (e all’AI) per investire (17%) o che forse lo faranno (39%). A rilevarlo è un sondaggio realizzato da Ipsos per Sopra Steria Next, la divisione di consulenza – con un focus sul digitale – della multinazionale francese Sopra Steria, lanciata in Italia il 12 settembre 2024.  Lo studio, realizzato su un campione rappresentativo di 1.200 persone, analizza la percezione delle nuove tecnologie in tre ambiti specifici: pubblica amministrazione, e-commerce e servizi finanziari.

Dal 14 settembre 2024 Consob e Banca d’Italia vigileranno sugli operatori in cripto-attività. Nuove sanzioni scatteranno dal 30 dicembre 2024. Lo prevede il dlgs 5 settembre 2024, n. 129 (Micar) in Gazzetta Ufficiale n. 215 del 13 settembre 2024. Il provvedimento adegua la normativa italiana alle disposizioni contenute nel Regolamento europeo 2023/1114. Con questa normativa, nota come Markets in Crypto-Assets Regulation o Micar, sono state introdotte nuove, importanti, regole per chi emette o offre cripto e più tutele per chi ci investe. Il testo del decreto legislativo è stato approvato dal Governo nella riunione del 28 agosto scorso e si compone di quarantotto articoli, alcuni dei quali modificano le norme contenute nel testo unico bancario (dl.gs. 385/93) e nel testo unico della finanza (d.lgs. 58/98).
Allianz Direct, la compagnia dedicata alle assicurazioni online del gruppo Allianz, torna in tv con il secondo capitolo della campagna «Con Allianz Direct è semplice essere smart». Il nuovo spot, firmato dall’agenzia olandese Alfred (la pianificazione media è curata da Carat, gli adattamenti per il web da EY Yello), è in onda da metà settembre su tutte le principali reti televisive e ha declinazioni anche sul web e sui canali social del brand.

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«L’economia marittima fornisce supporto all’internazionalizzazione delle nostre imprese, circa un terzo dell’import-export italiano si muove via nave e i nostri porti spostano ogni anno circa mezzo miliardo di tonnellate di merci e oltre 70 milioni di passeggeri, valori che mostrano come portualità e logistica siano ormai un driver di primaria importanza per il nostro Paese», evidenzia Massimo Deandreis, direttore generale Srm, centro studi collegato a Intesa Sanpaolo. «L’Italia parte dal vantaggio dato dal suo posizionamento geografico. Inoltre abbiamo un forte sistema portuale e armatori di eccellenza specialmente del segmento dello Short Sea Shipping. Questi elementi ci consentono di cogliere due tipi di opportunità: fare dei porti degli hub energetici capaci di accompagnare la transizione green ma anche utilizzare il posizionamento della nostra portualità per intercettare nuovi investimenti», prosegue Deandreis. L’accorciamento di alcune catene produttive e il riavvicinamento ai mercati europei rappresentano un’opportunità per il nostro Paese, in cui il settore del Ro-Ro (trasporto via mare di tir e rotabili) negli ultimi 10 anni è cresciuto del 42%.