RCA

Una legislazione intermittente le ha di volta in volta incluse ed escluse dall’obbligo assicurativo: ma alcune norme suscitano dubbi di legittimità comunitaria

Autore: Marco Rossetti
ASSINEWS 367 – Ottobre 2024

1.Una scia di sangue
L’estate appena trascorsa ha fatto registrare dalle cronache una drammatica concentrazione di tragici eventi causati dalla circolazione di macchine agricole. Il 12 agosto, in provincia di Teramo, un uomo riportò lesioni gravissime dopo che l’autoveicolo da lui condotto si scontrò frontalmente con un trattore agricolo il quale, sulla strada, circolava con agganciato un aratro1.

Il giorno di Ferragosto, in provincia di Cremona, il conducente di un trattore, nell’eseguire una manovra in retromarcia, investì ed uccise il proprio padre2. Una settimana dopo un bimbo di soli quattro anni fu arrotato e ucciso dalle ruote di un rimorchio trainato da un trattore3. Il 24 agosto la morte miete un’altra vittima in provincia di Asti: in questo caso è una donna, anch’essa schiacciata dal rimorchio di un trattore, impiegato ad pompam durante una festa nuziale4.

A parte il primo di questi tragici eventi, avvenuto su una strada pubblica, tutti gli altri sono accomunati da drammatiche affinità:
a) la morte è stata causata non da uno scontro, ma da un ribaltamento del mezzo agricolo;
b) il fatto è avvenuto in un campo agricolo o comunque in un’area privata;
c) in un paio di casi la macchina agricola era usata non per la lavorazione della terra, ma come elemento folkloristico nell’ambito di festeggiamenti privati.

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