Forse è giunto il momento di renderla obbligatoria anche per le case degli italiani?
di Ugo Ottavian
E’ la dichiarazione del Ministro della Protezione Civile Nello Musumeci emersa durante la conferenza stampa sull’ultima alluvione accaduta un giorno fa in Emilia Romagna. Oltre a ribadire la necessità di coordinamento e di spesa per arrivare a costruire un sistema di prevenzione ed efficace assistenza alle popolazioni infatti, il Ministro ha preso posizione sia sulle cose da fare che nel delineare una strada nuova per il futuro sulle calamità verso il patrimonio immobiliare delle case degli italiani. Il Ministro Musumeci sta cioè pensando ad una copertura assicurativa CAT-NAT che risarcisca i danni da alluvione, inondazione, allagamenti, frane, terremoti ecc. sulle abitazioni degli italiani.
“È finito il tempo in cui lo Stato poteva erogare risorse per tutti e per sempre” – ha detto. “La prevenzione non può essere un obbligo solo a carico delle istituzioni: ogni cittadino deve essere consapevole di vivere su un territorio a rischio e deve adottare ogni iniziativa per evitare”, avverte il ministro che subito arriva al punto: “Serve un cambio culturale. Per questo il governo si è già applicato ad adottare una norma nella finanziaria 2024 per le polizze assicurative delle imprese, escluse quelle agricole: è un primo passo. Ci avvieremo, gradualmente, all’obbligo per le famiglie di sottoscrivere una polizza assicurativa sulla casa contro le catastrofi naturali”. E anche se qualche ora dopo il Ministro è tornato sulle sue dichiarazioni per bloccare eventuali fughe in avanti, affermando che è ancora presto per pensare ad un percorso definitivo, la strada sembra tracciata.
Lo stato attuale
Al momento, non esiste un obbligo legislativo generale che impone alle abitazioni private italiane di stipulare una polizza assicurativa contro i danni causati da eventi catastrofali.
CONTENUTO A PAGAMENTOIl contenuto integrale di questo articolo è visualizzabile solo dagli abbonati a Non sei abbonato?
Scopri i piani di abbonamento
Sei già abbonato? Effettua il login nel modulo sottostante
© Riproduzione riservata