Dai dati raccolti dall’insurtech spagnola, , emerge un identikit di chi tende a stipulare questo tipo di polizze: uomo, tra i 40 e i 50 anni con l’obiettivo principale di proteggere la propria famiglia (nel 73% dei casi)
Nei primi sette mesi del 2024 la raccolta di nuovi premi attinenti a polizze temporanee sulla vita è aumentata del 17,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
L’insurtech spagnola Life5, da poco attiva in Italia in collaborazione con Allianz Global, ha realizzato una ricerca condotta sul 2024 su 15 mila persone, che hanno manifestato il desiderio di stipularne una, tracciando un identikit di chi oggi in Italia è interessato a sottoscrivere una polizza vita.
Uomo, tra i 40-50 anni, con l’intento di proteggere la propria famiglia
I dati di Life5 riportano che, nel 2024, il 70% di chi si è interessato a stipulare una polizza vita è di genere maschile, mentre solo il 30% è donna. Tra le motivazioni assicurative principali troviamo infatti, per il 73% dei rispondenti, proprio la volontà di tutelare lo stile di vita della propria famiglia, per il 24% la protezione da una situazione debitoria come un mutuo o un finanziamento, e per il restante 3% altre motivazioni.
Ulteriore conferma della disparità tra uomo e donna è rappresentata dal capitale assicurato medio, che per le donne (meno di 150 mila euro) è ancora inferiore del 12% rispetto a quello degli uomini (circa 170 mila euro). Questi dati sembrano arrivare in continuità con quanto riscontrato nel recente rapporto OCSE “Education at a Glance 2024”, ovvero che in Italia le giovani donne laureate guadagnano in media il 58% del salario dei loro coetanei maschi, evidenziando il più ampio divario retributivo di genere nell’area OCSE.
Infine, l’età media riscontrata, allineata per entrambi i sessi, è di 45-46 anni. Il 19% di chi si cerca una polizza vita ha infatti tra i 40 e i 45 anni mentre il 18% tra i 45 e i 50. I giovani fino ai 35 anni sono meno dell’8%, basso anche il numero di chi se ne interessa dopo i 60 anni (7%).