Il 2023 non è stato un anno positivo per gli intermediari assicurativi, bancari e finanziari in Francia. Nel suo rapporto annuale per il 2023, Orias (il pubblico registro francese) annuncia che nel 2023 sono stati registrati 69.277 intermediari, in calo del 2,6% rispetto a quella del 2022 (71.163).

Jérôme Spéroni, segretario generale dell’Orias, spiega questo calo del numero di intermediari come “l’effetto della riforma dell’intermediazione, della situazione economica e dei problemi legati alla concessione del credito”.

Mentre i broker bancari e di servizi di pagamento sono stati duramente colpiti dal rallentamento dei prestiti, con un calo del 9,6% nel numero di registrazioni, i broker assicurativi stanno tenendo duro. Nel 2023, Orias registra 26.722 broker assicurativi, con un leggero calo dello 0,6% rispetto al 2022.

Anche gli agenti generali sono stabili, con una crescita dello 0,2% in un anno, arrivando a 11.847 iscritti al registro. Il settore che ha sofferto di più nel 2023 è quello dei colllaboratori degli intermediari assicurativi, in calo di oltre il 4%.

Per quanto riguarda i consulenti di investimento finanziario, essi non stanno risentendo della crisi. Anzi, il numero è aumentato del 5,5% nel corso dell’anno, raggiungendo le 6.710 unità.