Dal 15 gennaio di quest’anno è entrato in vigore il nuovo limite di velocità di 30 km/h sull’intero territorio urbano del Comune di Bologna.
L’amministrazione locale ha reso pubblici il 18 luglio scorso i primi dati certificati relativi all’andamento dell’incidentalità stradale e alle ricadute dell’iniziativa “Città 30” sull’intero
sistema della mobilità.

ACI ha pubblicato di recente, sulla rivista Onda Verde, il documento di sintesi redatto dal Comune di Bologna in merito ai risultati ottenuti dall’iniziativa “Città 30” dal 15 gennaio al 14 luglio di quest’anno.

GLI INCIDENTI STRADALI

Gli incidenti stradali sono calati di quasi l’11% e i feriti di oltre il 10%, con miglioramenti ancora più consistenti sulle radiali (che sfiorano rispettivamente il -18% e il -28%). Diminuiscono fortemente (circa -38%) gli incidenti più gravi, classificati dal 118 con codice rosso. Si riducono i decessi (il 33% in meno), toccando il minimo storico dal 2013 a oggi negli anni normali e tornando ai livelli del periodo Covid a mobilità limitata.

Nel dettaglio dal 15 gennaio al 14 luglio 2024, confrontati con la media dello stesso periodo dei due anni precedenti (2022 e 2023), si registrano in particolare:
• -10,78% di incidenti totali,
• -11,65% persone ferite,
• -14,19% incidenti senza feriti,
• -33,33% persone decedute,
• +66,66% persone in prognosi riservata.

In numeri assoluti questo significa 157 incidenti in meno (1.299 nel 2024 rispetto ai 1.456 di media 2022-2023), 145 persone ferite in meno (1.096 rispetto a 1.241), 2,5 persone decedute in meno (5 rispetto a 7,5 di media), 4 persone in prognosi riservata in più (10 rispetto a 6, ma storicamente l’andamento di questo dato è sempre stato molto variabile negli anni), 63 incidenti senza feriti in meno (378 rispetto a 441).

Inoltre gli incidenti che hanno coinvolto i pedoni sono calati dell’8,01% (-14 in numeri assoluti), mentre quelli che hanno coinvolto i ciclisti sono aumentati del 13,77% (+27, dato spiegabile anche con il notevole aumento di ciclisti registrato sulle strade monitorate, che hanno segnato un +12%). Un altro aspetto molto significativo è la riduzione degli incidenti e feriti sulle 14 principali strade radiali nei quartieri. Sulle radiali, infatti, il calo è più  consistente rispetto al dato generale: -17,72% di incidenti (pari a -59), oltre un terzo in più rispetto al -10,78% a livello cittadino, -27,61% di persone ferite (pari a -90), più del doppio rispetto al -11,65% a livello cittadino (sempre nel confronto tra il periodo 15 gennaio-14 luglio 2024 e la media dei periodi corrispondenti degli anni 2022-2023).

COME CAMBIA LA MOBILITÀ

Per quel che riguarda i flussi di traffico, si registra una flessione di circa il -3%, vale a dire oltre 6.300 veicoli transitati in meno nel giorno feriale medio (224mila nel periodo gennaio-giugno 2024 rispetto a più di 230mila di media 2022-2023) nelle sezioni del cosiddetto cordone, una rete di spire semaforiche collocate lungo le principali strade radiali nei quartieri della città in modo da intercettare il traffico in direzione sia centro che periferia. Il calo diventa più marcato, -6%, pari a -14.500 veicoli al giorno, confrontando il 2024 solo con il 2023, a indicare che quest’anno si è verificata una sostanziale interruzione e inversione del trend di crescita dei flussi di traffico che andava avanti dal post-Covid.

Di converso si è registrato un rilevante aumento dei flussi di biciclette: +12%, circa 160mila transiti su due ruote in più sull’intero periodo soltanto nei 4 punti della città monitorati in modo continuo.

Un vero e proprio boom è invece quello dell’uso del servizio di bike-sharing gestito da RideMovi, che vede praticamente un raddoppio delle corse effettuate con la flotta di e-bike e bici tradizionali disponibili in condivisione: +92%, che equivale in termini assoluti a 682.991 corse in più nel primo semestre del 2024 rispetto alla media degli stessi perio
di 2022 e 2023.

Significativo anche l’aumento dell’uso del trasporto pubblico su gomma: i viaggiatori sul servizio urbano di Bologna gestito da Tper sono aumentati del +11%, pari a oltre 5 milioni e mezzo di passeggeri trasportati in più nel primo semestre del 2024 rispetto alla media degli stessi periodi del 2022 e 2023, mentre confrontando quest’anno solo con l’anno scorso si registra una sostanziale stabilità con poco più di 55 milioni di passeggeri trasportati.