L’INVIATO SPECIALE
Autore: Ugo Ottavian
ASSINEWS 367 – Ottobre 2024
Storia di una rivoluzione silenziosa
È cambiato proprio tutto
Ora che gli acquisti on-line viaggiano col vento in poppa c’è una certa “fame” di autotrasportatori, a patto che siano disposti a seguire i sistemi di planning e le regole
degli hub di distribuzione. I contratti di trasporto fra un corriere Truck e una “Major” di vendita su internet, non sono più il frutto di trattativa fra le parti, ma è la Major a determinare il come si svolgerà il servizio ed il trasportatore potrà aggiudicarsi il contratto proponendo la propria offerta al ribasso, nel corso di un’asta con offerta “corrent” sugli slot pubblicati. A fronte dell’aggiudicazione e dell’accettazione dell’organizzazione del lavoro la ditta di trasporto sarà totalmente guidata dalla sua controparte in contratto la quale, in piena trasparenza su tempi e metodi, fornirà ogni dettaglio sulla gestione del servizio.
Da un certo punto di vista questo modo di operare può tornare molto utile all’autotrasportatore, che potrà ridurre i chilometri persi, essendo ogni spostamento organizzato con una precisione quasi assoluta. Anche i tempi morti tra un carico ed un altro spariranno del tutto dalla sua tabella di marcia in quanto, condividendo quando e dove saranno disponibili gli autocarri della sua ditta con gli hub di carico e scarico, potrà contare su un flusso in continuo. Il sistema prenoterà in forma automatica i carichi secondo i suoi criteri, lasciando all’autotrasportatore il modo di concentrarsi esclusivamente sulla propria
attività “core” ovvero l’acquisto e la manutenzione dei mezzi, l’assunzione e la formazione degli autisti, la gestione dei propri magazzini logistici, ecc. Sarà invece il “servizio” a garantirgli un flusso continuo di merci da prelevare/consegnare. Tutto un altro mondo in teoria. Non proprio tutto, quando a valle della procedura il cliente finale si dovesse trovare davanti alla consegna di merce danneggiata per responsabilità del vettore, ecco che farebbe ricorso alle norme di settore e allora…
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