Giulio Terzariol, bocconiano di 51 anni, veneto di nascita e attuale cfo del colosso assicurativo tedesco Allianz, a Trieste è in arrivo davvero. Dal Leone arriva un no comment. Secondo quanto rivelano a Milano Finanza, alcune fonti interne ad Allianz però il top manager è considerato in uscita dal gruppo. Terzariol, che era anche in linea di successione del ceo di Allianz Oliver Baete, dovrebbe diventare Ceo delle attività assicurative di Generali, a diretto riporto di Donnet.
Il regolamento istituzionale dell’Ente Nazionale Assistenza Agenti e Rappresentanti di Commercio – ENASARCO, attualmente in vigore, prevede diverse modalità e criteri per ottenere la pensione. La Fondazione eroga agli iscritti, tra cui i consulenti finanziari, sei diverse prestazioni pensionistiche in base al raggiungimento di determinati requisiti: pensione di vecchiaia; pensione anticipata; rendita contributiva; pensione di invalidità; pensione di inabilità e pensione ai superstiti. L’acquisizione del diritto alla prestazione pensionistica di vecchiaia si ottiene al contemporaneo raggiungimento dei seguenti requisiti: 67 anni di età per gli uomini e 66 anni per le donne per l’anno corrente, che dal 2024 saranno per tutti 67 anni; 20 anni di contribuzione; “quota 92”: somma dell’età anagrafica e degli anni di contribuzione.
Più tutela per il consumatore-fideiussore nei confronti della banca. Stop alla clausola con cui il garante del cliente finanziato rinuncia in anticipo a far valere la decadenza della creditrice, se entro sei mesi dalla scadenza dell’obbligazione principale l’istituto non ha rivolto e coltivato le sue istanze contro il debitore principale. E ciò perché, così facendo, si prolunga il tempo in cui la banca può agire nei confronti del fideiussore oltre che del debitore principale, il che integra una disciplina del contratto che può configurare un significativo squilibrio a danno del consumatore, rendendo la clausola abusiva. Così la Cassazione nell’ordinanza 27558/23, pubblicata il 28 settembre dalla terza sezione civile.
Pene più salate sugli inadempimenti in materia di salute e sicurezza del lavoro. Sulle violazioni commesse dal 1° luglio 2023, infatti, ammende e sanzioni sono (super)rivalutate del 15,9%. È il terzo aumento quinquennale, che fa seguito ai rincari del 9,6% dal 1° luglio 2013 dell’1,9% dal 1° luglio 2018. A stabilirlo è il decreto direttoriale n. 111/2023 del ministero del lavoro, direzione generale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, apparso sul sito internet. Un esempio. Dimenticare di fare la valutazione rischi, dal 1° luglio 2023 costa al datore di lavoro, in alternativa all’arresto da tre a sei mesi, un’ammenda da 3.236,00 a 8.284,15 euro (da 2.500 a 6.400 era la misura originaria, che poi è salita agli importi da 2.740 a 7.014,40 dal 1° luglio 2013 e da 2.792,06 a 7.147,67 euro a partire dal 1° luglio 2018).
La moto di Federico Pezzè, 22 anni, è schizzata a un centinaio di metri dall’impatto. Il monopattino di Aliyah Freya Macatangay, 16 anni, era tranciato a metà, una parte sbalzata a una ventina di metri di distanza, mentre il manubrio era rimasto stretto alle mani della giovane. Questa la scena che i soccorritori hanno trovato al loro arrivo, giovedì sera a Trento. La moto ha travolto ad alta velocità la giovane che stava attraversando vicino alle strisce pedonali. Entrambi i ragazzi sono morti dopo lo scontro.
Dal 2 ottobre i mezzi pesanti che vogliono entrare a Milano lo potranno fare solo con gli appositi sensori per il rilevamento dell’angolo cieco. Il capoluogo lombardo è la prima città in Italia che introduce questa regola, anticipando anche i tempi in cui scatta l’obbligo europeo. Così l’amministrazione comunale punta ad aumentare la sicurezza per pedoni, ciclisti e tutti gli utenti più deboli nelle strade. Chi ha acquistato i sensori potrà circolare comunque fino alla loro installazione, ma non oltre il 31 dicembre del 2024.
Generali apre le porte all’ingresso di Giulio Terzariol, attuale cfo di Allianz, nelle prime linee della compagnia. Come da indiscrezioni circolate nelle scorse settimane, il manager del gruppo assicurativo tedesco, secondo alcuni candidato a salire in un futuro al vertice del Leone di Trieste, dovrebbe riportare direttamente all’attuale ceo Philippe Donnet, e non al cda, e dovrebbe assumere la responsabilità del settore assicurativo. D’altra parte Donnet in passato ha più volte respinto le richieste, arrivate principalmente dai soci privati, di nomina di un direttore generale.
La spesa per pensioni non frena la sua corsa, trainata anche dal costo dell’indicizzazione degli assegni all’inflazione. La Nadef appena approvata dal governo conferma quella che era una tendenza già emersa nel Documento di economia e finanza di aprile. Anche se, per effetto dell’aggiornamento dei dati sul Pil, il rapporto delle uscite previdenziali con Prodotto interno lordo si dovrebbe attestare, nella versione finale del documento, al 15,5% nel 2023 e al 15,9% nel 2024, quindi con una previsione al ribasso rispetto a quella di cinque mesi fa (rispettivamente 15,8% e 16,2%). In ogni caso nei prossimi anni la spesa crescerà sostanzialmente al ritmo di oltre 20 miliardi l’anno, con un’andatura destinata a rimanere sostenuta. I rischi per la sostenibilità del sistema previdenziale derivanti dal sommarsi del continuo aumento dei costi e del cosiddetto inverno demografico sono stati, del resto, già evidenziati dall’ultimo dossier della Ragioneria generale dello Stato sulla previdenza e dalle ”conclusioni” dell’Osservatorio sul monitoraggio della spesa previdenziale.
Poco indebitati (rispetto alla media Ue). Ma molto tartassati, in termini di costi del finanziamento in confronto ai principali partner europei. E così frenano bruscamente i mutui in un mercato, quello della casa, in cui la domanda potenziale resta elevata e insoddisfatta. Anche perchè si costruisce poco, nè si risana l’esistente. Gli investitori esteri fotografano un “mercato di città”: Milano e Roma, in testa. Seguono Bologna, Firenze e Torino. Servono studentati e un’offerta in affitto moderna e accessibile, gestita da professionisti. Ma il dialogo con la Pa per permessi e tempi certi scoraggia gli investitori esteri. Che infatti guardano alla Spagna. A fotografare il mercato residenziale italiano è l’ultimo Italian Living Overview di Savills
La Popolare di Sondrio «non la gestiamo direttamente, purtroppo», ha detto ieri il presidente del gruppo Unipol, Carlo Cimbri, nel corso di una tavola rotonda organizzata dalla Fisac. Insomma, l’approccio alla banca della Valtellina, dopo essere appena saliti a ridosso del 20% del capitale, è soft. Intanto, però, dall’altro lato c’è già chi si organizza per rendere il percorso di ascesa del gruppo assicurativo nella banca più accidentato.
Ammontano a 1,785 miliardi di euro le polizze malattia acquistate dai fondi sanitari integrativi nel 2022 e rappresentano circa il 53% dei premi del ramo malattia. È la prima volta che vengono diffusi dati su questo settore sempre più importante per i lavoratori in quanto aumenta il bisogno di cura. Queste coperture sono sempre più utilizzate nei contratti collettivi nazionali e aziendali come benefit. A effettuare l’analisi è stata l’Ania che ha rielaborato i dati forniti dalle compagnie che hanno alzato il velo anche su queste tipologie di coperture e sui dati tecnici da cui si evince, per esempio, che nel 2021 il loss ratio dei fondi sanitari era salito a 112% tornando poi a 91% nel 2021. Un dato sensibilmente superiore (pari al doppio) rispetto alle altre polizze collettive e individuali ferme sotto il 60%.
Tra le casistiche più ricorrenti di contenzioso per chi viaggia c’è il mancato riconoscimento della compensazione pecuniaria, nel caso di voli cancellati o ritardati, lo ha evidenziato il Centro Europeo Consumatori il 27 settembre, in occasione della ricorrenza della Giornata Mondiale del Turismo. Anche a limitare questi disagi potrebbero contribuire le polizze parametriche. In Italia a proporle sono ancora pochi gruppi, particolarmente dinamica in questo campoa la Revo, compagnia specializzata nelle specialty lines e dei rischi parametrici per le Pmi. Già da qualche settimana è disponibile la copertura per il ritardo dell’aereo (oltre le tre ore) e una protezione in caso di cancellazione del volo entro le 24 ore prima della partenza.
Il nodo Eurovita, compagnia che sta tenendo con il fiato sospeso oltre 353mila assicurati, impossibilitati a riscattare le polizze dallo scorso 6 febbraio, sembra essersi finalmente sciolto. Fondamentale per uscire dallo stallo in cui ci si trovava, con 1,5 miliardi di perdite scaturite dal bilancio 2023 della compagnia finita in Lca, è stato il provvedimento legislativo contenuto nel cosiddetto “decreto bollette” che ha permesso di contabilizzare i titoli delle gestioni separate delle polizze al costo storico e non al prezzo di cessione con valori di mercato (che sono sensibilmente più bassi a causa del rialzo dei tassi). Così in settimana sono stati firmati, in più step, gli accordi vincolanti che prevedono, tra l’altro, il passaggio del compendio aziendale (personale e piattaforme operative) oltre alle polizze per oltre 15 miliardi (ai valori di fine 2022) alla newco Cronos Vita, partecipata al 22,5% ciascuno da Intesa Vita, Generali, Poste Vita e Unipol e al 10% da Allianz.