Nuovi segnali positivi sull’inflazione in Europa. Il carovita in Germania è sceso al 4,3% a settembre, dal 6,4% di agosto. Il dato è così tornato al livello toccato a settembre 2021, quindi prima dell’impennata dei prezzi dell’energia legata all’invasione russa dell’Ucraina. Anche l’inflazione core, cioè al netto di energia e cibo, è calata in modo rilevante, dal 5,5 al 4,6% (dato nazionale non armonizzato). La flessione ha superato le aspettative degli economisti che comunque da tempo avevano previsto la discesa dell’inflazione tedesca, anche per la fine dell’effetto legato allo sconto sui trasporti pubblici. Anche per questo motivo alcuni analisti avevano rilevato che per i falchi Bce la riunione del 14 settembre sarebbe stata l’ultima disponibile per alzare i tassi di 25 punti base: una riduzione sostanziale dell’inflazione era attesa.
La produzione di sostanze chimiche dannose per la salute e per l’ambiente è in aumento. Gli ultimi dati resi disponibili da Eurostat si riferiscono al 2021 e dicono che la produzione totale ha raggiunto quota 278,9 milioni di tonnellate dei quali la maggior parte 214,3 milioni di tonnellate, è costituita da sostanze chimiche dannose per la salute. La stessa Eurostat spiega, però, che i dati non sono In nove anni sono esplose le del pericolo effettivo per la salute umana per l’uso di queste sostanze se si viene in contatto con esse. In altre parole: un prodotto può essere più o meno innocuo per la salute umana ma può essere pericoloso produrlo.
C’è finalmente la firma a suggellare il salvataggio di Eurovita e a porre di fatto fine a una vicenda che rischiava di avere pesanti contraccolpi su 400mila risparmiatori, oltre che sulla reputazione dell’intero comparto assicurativo italiano. Non è un caso che sulla partita, indubbiamente complessa e ricca di insidie, si siano impegnati Autorità e istituzioni politiche del massimo livello, a partire rispettivamente da Ivass – che ha commissariato Eurovita a fine marzo scorso di fronte alla prolungata indisponibilità del socio di controllo Cinven a ricapitalizzare la società – e dal Mef, a sua volta impegnato la scorsa estate nel mettere al tavolo grandi assicurazioni e banche italiane per approntare una soluzione di sistema ed evitare il peggio.