Il cda di ha approvato approva la lista per il rinnovo del vertice del prossimo 28 ottobre. Ieri il board ha anche ufficializzato di aver respinto le controproposte avanzate da Delfin e Francesco Gaetano Caltagirone (soci rispettivamente al 20 e al 10%) su un’eventuale rosa unica, certificando in questo modo la fine della trattativa con i due azionisti, già arenatasi nel weekend. La rosa approvata dal cda è di 12 nomi, due terzi dei quali sono amministratori in scadenza. La scelta della continuità viene giustificata dal consiglio con la volontà di portare avanti senza strappi il piano industriale approvato nella primavera scorsa. Tra le conferme, come previsto, ci sono il presidente Renato Pagliaro e il ceo Alberto Nagel e il direttore generale Francesco Saverio Vinci. Le new entry sono quattro, tutti indipendenti. Ángel Vilá Boix (coo di Telefonica), Laura Penna (manager con esperienze apicali in Rolo Banca, Unicredit e Fineco), Marco Giorgino (docente del Politecnico di Milano e consigliere di Mps) e Mana Abedi che, grazie al lavoro svolto in Ubs, si concentrerà soprattutto sul wealth management. La lista completa è composta anche da Laura Cioli, Valérie Hortefeux, Vittorio Pignatti Morano, Virginie Banet, e Maximo Ibarra. In coda (e quindi potenzialmente fuori dal cda) Simonetta Iarlori, Mimi Kung, Stefano Parisse. ll cda ha inoltre deciso di promuovere una sollecitazione di deleghe di voto, affidandosi a Morrow Sodali.
Traguardo alla Torre Allianz di Milano l’altro ieri per un gruppo di trenta corridori, con e senza disabilità, che hanno partecipato alla staffetta paralimpica organizzata da Obiettivo3, l’associazione nata nel 2017 per volontà del campione paralimpico Alex Zanardi e sostenuta dalla Fondazione Allianz UMANA MENTE e da Allianz Partners, con l’obiettivo di formare e avviare alla pratica sportiva le persone con disabilità. Dopo l’accoglienza, gli atleti e i principali sponsor dell’associazione hanno preso parte alla conferenza «Oltre i confini della disabilità», svoltasi nell’Auditorium della Torre Allianz.
Il reato di maltrattamenti verso il lavoratore può sussistere anche quando ci sono atti validi – come un licenziamento – in quanto la semplice regolarità formale di un atto come il recesso dal rapporto di lavoro non basta a escludere che sussistano condotte che integrano il reato. Con questa motivazione la Cassazione (sentenza penale 38306/2023) ha annullato la sentenza della Corte d’appello di Perugia, che aveva concluso una vicenda molto conflittuale.
La diffusione della peste suina negli allevamenti lombardi sta ormai assumendo proporzioni allarmanti. Nella provincia di Pavia, dove ad agosto è stato scoperto il primo focolaio, il numero dei maiali abbattuti ha raggiunto quota 33.865. Nel giro di un solo mese il numero dei focolai è salito a nove, tanto che l’Unione europea ha deciso di portare a 172 il numero dei Comuni della provincia di Pavia dove sono vietate le movimentazioni di maiali, sia in ingresso che in uscita. Da una decina di giorni, inoltre, sono scesi in campo anche i Carabinieri, nel tentativo di limitare i contagi ed evitare che il virus – che non colpisce l’uomo – possa raggiungere anche allevamenti di altre province della Lombardia o di altre regioni confinanti.