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L’avvocato risarcisce il cliente dopo che il ricorso per cassazione è dichiarato inammissibile per l’inosservanza dei requisiti di contenuto-forma: nell’atto non risultano specificati quesiti di diritto in alcuni motivi, mentre secondo la consulenza tecnica d’ufficio l’impugnazione proposta nella controversia tributaria poteva essere accolta, se fosse stata ammissibile. Non trova ingresso la tesi del difensore secondo cui, subito dopo l’entrata in vigore dell’articolo 366 bis Cpc sul ricorso di legittimità, la responsabilità dell’avvocato si sarebbe dovuta misurare sull’ipotesi di questioni di speciali difficoltà, applicando l’articolo 2236 Cc. Così la Cassazione nell’ordinanza 26464/23, pubblicata il 13 settembre dalla terza sezione civile.
Tra le truffe e le estorsioni messe in campo dai cyber criminali utilizzando nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale e il machine learning, si rileva l’aumento di rischi legati ai “rapimenti virtuali” per ottenere un riscatto. A mettere in guardia cittadini, professionisti e istituzioni è il focus sul tema “Virtual kidnapping: how AI voice cloning tools and Chat GPT are being used to aid cybercrime and extortion ccams”, curato da Trend Micro in cui, in particolare, si approfondiscono le modalità attraverso le quali strumenti di clonazione vocale basati su intelligenza artificiale e ChatGPT possono essere utilizzati da criminali senza scrupoli per raggiungere obiettivi illeciti. Peraltro, anche i consumatori, come rileva lo studio di Sap Emarsys, sono ancora piuttosto diffidenti nei confronti dell’IA. Al cospetto di tali scenari, le imprese, come rileva il focus curato da F5, sono chiamate a fronteggiare i rischi associati alla creazione di contenuti di intelligenza artificiale, nonché le minacce alla sicurezza da parte degli autori degli attacchi.
A circolare sempre di più nel dark web sono soprattutto gli indirizzi e-mail, insieme a password e username. Sul “lato oscuro” di internet si trovano inoltre indirizzi postali e numeri di telefono, sempre più trafugati. La crescita degli alert inviati dal dark web (accessibile con browser che rende la navigazione anonima e privata, e perciò utilissimo ai cyber criminali), nel primo semestre di quest’anno è stata del 17,9% rispetto al secondo semestre 2022. Fra i servizi più colpiti a livello globale dagli hacker compaiono fra i nomi più noti dei servizi di posta elettronica, come Gmail, Yahoo e Hotmail. È quanto risulta dall’ultima edizione dell’Osservatorio Cyber-Crif sugli attacchi informatici contro persone e imprese.
Arrivano nuovi diritti e tutele sul web: i giganti di internet dovranno prestare attenzione. Il 6 settembre la Commissione europea ha nominato i sei “gatekeeper” dell’Internet (letteralmente, i “guardiani” o “portinai”): Alphabet, Amazon, Apple, ByteDance (TikTok), Meta, Microsoft, i cui servizi sono considerati punti di accesso nei rispettivi mercati digitali e che dovranno quindi sottostare alle prescrizioni del regolamento sui mercati digitali (Digital Markets Act – Dma) per limitare gli abusi che potrebbero emergere a causa della loro posizione dominante.
Spazio all’elettrico o ibrido. Da uno studio annuale (EY Mobility Consumer Index 2023) condotto dall’azienda specializzata in consulenza EY su 20 paesi, inclusa l’Italia, con oltre 15 mila intervistati, emerge che il 55% di coloro che nel mondo intendono comprare un veicolo ne acquisterà uno elettrico o ibrido. Il prezzo elevato del carburante viene indicato come motivazione principale, superando il tema ambientale. D’altro canto, sebbene le preoccupazioni per i costi di acquisto iniziali siano diminuite grazie alla disponibilità di modelli più accessibili, per oltre il 30% degli intervistati la mancanza di stazioni di ricarica costituisce ancora la maggiore barriera in fase di acquisto.
Il governo taglia la formazione sulla salute e sicurezza. La bozza finale del nuovo accordo Stato-Regioni porta da 16 a 10 le ore di formazione per i lavoratori dei settori a rischio alto, un terzo in meno. E consente la modalità e-learning, via computer, anche per la formazione specifica, quella da fare sul campo: procedure di primo soccorso, di esodo e ince ndi, movimentazione merci, rischi infortuni, rischio chimico.
«Non sento più il motore. Vedo degli uccelli». Lo schianto. L’impatto sulla pista. Quei cento metri di struscio, come lo chiamano i piloti, che fanno schizzare il Pony 4 fuori dalle reti dell’aeroporto di Caselle. Poi, l’epilogo troppo straziante da accettare. I rimbalzi infuocati sulla strada che travolgono, in auto mentre dorme, la piccola Laura. Morta a cinque anni, il papà disperato che prova a slacciarle la cintura del seggiolino.
Tra la pista e la strada provinciale ci sono, dentro la recinzione, la strada perimetrale dell’aeroporto — usata solo da mezzi di sevizio — e fuori, un canale agricolo in mezzo a due strisce di terra chel’Aermacchi MB-399, sabato, ha saltato in una frazione di secondo dopo aver sfondato la rete dell’aeroporto proseguendo per un altro centinaio di metri per inerzia.