Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
La metà dell’export nazionale è realizzato dalle pmi, rispetto al 20% delle tedesche e delle francesi e al 34% delle spagnole. Un terzo del fatturato delle imprese di piccole e medie dimensioni si concretzza oltre confine, superando di 8 punti percentuali le imprese tedesche. Senza trascurare il fenomeno dell’export indiretto, che in Italia è più marcato che altrove. I dati sul commercio internazionale, infatti, non catturano le vendite di beni all’estero indirette, ossia di quelle imprese che esportano tramite intermediari commerciali, altre imprese manifatturiere o fornendo parti e componenti poi incorporate nelle esportazioni di altri. In Italia il 45% del valore aggiunto domestico incorporato nelle esportazioni è indiretto, contro il 41% in Spagna, il 40% in Francia e il 37% in Germania.
La sicurezza dei lavoratori non ammette deroghe. Sono tutti responsabili, sia l’amministratore sia chi gestisce effettivamente l’attività, ossia, rispettivamente, sia il datore di lavoro “formale” e sia quello “concreto”. Lo stabilisce la Corte di cassazione nella sentenza n. 30167/2023 del 12 luglio scorso. Per la prima volta la Corte ripercorre l’intera disciplina del Tu Sicurezza (dlgs 81/2008) fornendo gli orientamenti sulla responsabilità del datore di lavoro in caso di infortunio sul lavoro, in una fattispecie diffusa specie tra le pmi, ossia la presenza di un datore di lavoro “formale” (titolare dei contratti di lavoro com’è l’amministratore o il consiglio di amministrazione di una società) e di un datore di lavoro “concreto” (che esercita di fatto tutti i poteri di gestione dell’azienda). La Corte stabilisce un nuovo principio per cui, in tema d’infortunio sul lavoro, la titolarità soltanto formale della qualifica di amministratore di società, cui fa capo il rapporto di lavoro con il dipendente, non costituisce causa d’esonero da responsabilità (anche penali) in caso di omissione delle misure di prevenzione e sicurezza, perché il Tu prevede una corresponsabilità sia del formale titolare della qualifica di datore di lavoro sia di colui che, pur senza una regolare investitura, ne eserciti in concreto i poteri giuridici.
La sicurezza sul lavoro richiede fatti, non parole. Il coordinatore per l’esecuzione dei lavori, in altra parole, è tenuto a verificare se ci sono situazioni di pericolo in un cantiere in relazione a ciascuna fase di sviluppo dei lavori, mediante una vigilanza effettiva, cioè con azioni di verifica a periodicità significativa e non burocratica. A stabilirlo è la Corte di Cassazione nella sentenza n. 30167/2023, nel confermare la condanna (penale) del coordinatore dei lavori di un cantiere edile per la morte di un operaio a seguito di caduta dall’alto. Per la Corte, infatti, i difetti e le criticità delle misure di sicurezza erano rilevabili ictu oculi (mancanza parapetti al ponteggio) per cui la sua inerzia è giustificata solo da uno svuotamento delle funzione di controllo.
La transizione digitale si sta rivelando una vera leva strategica per le aziende, in particolare per le pmi: per queste ultime l’aumento del fatturato, registrato nello studio TheA, è stato del 9,3%, l’aumento della marginalità del 64% e dell’export del 3%.I benefici, per chi attiva il canale online, si producono anche sul canale di vendita fisico: le imprese che hanno utilizzato l’e-commerce hanno ottenuto una maggiore brand awareness, l’innovazione dell’offerta tramite esperienza multicanale, un miglioramento del servizio post-vendita e un ampliamento della base di clientela nazionale ed estera.
Le imprese sottovalutano i rischi di attacchi informatici e non danno istruzioni sulle modalità corrette di utilizzo. È quanto risulta dall’esame dei provvedimenti noti, decisi nel triennio 2021-2023 dalle autorità Ue preposte alla protezione dei dati personali, in applicazione del Regolamento Ue sulla privacy n. 2016/679 (Gdpr).
Sono 19.530 i reati ambientali accertati nel 2022 lungo le coste italiane (+3,2% rispetto al 2021), mentre gli illeciti amministrativi, 44.444, sono cresciuti del 13,1%. Diminuisce (-4%) il numero delle persone denunciate e arrestate (19.658) e in maniera più significativa quello dei sequestri (3.590, con una riduzione del -43,3%). Sommando reati e illeciti amministrativi in Italia è stata accertata, grazie ad oltre un milione di controlli (esattamente 1.087.802, +31% rispetto al 2021) svolti dalle Capitanerie di porto e dalle forze dell’ordine, una media di 8,7 infrazioni per ogni km di costa (erano state 7,5 nel 2021), una ogni 115 metri. È quanto emerge dal report “Mare monstrum 2023” di Legambiente che raccoglie dati e numeri del 2022 sul mare violato e minacciato dalle illegalità ambientali
Nei primi sei mesi dell’anno è aumentata dell’11,8%, rispetto al 2022, la percentuale di italiani che ha almeno un contratto di credito rateale attivo. Da tale incremento consegue che il 51,4% della popolazione maggiorenne ha un finanziamento in corso. È quanto emerge dai dati contenuti nell’aggiornamento relativo al primo semestre del 2023 della “Mappa del credito”, lo studio sull’utilizzo del credito rateale da parte degli italiani, curata da Mister Credit
Nei primi sei mesi dell’anno è aumentata dell’11,8%, rispetto al 2022, la percentuale di italiani che ha almeno un contratto di credito rateale attivo. Da tale incremento consegue che il 51,4% della popolazione maggiorenne ha un finanziamento in corso. È quanto emerge dai dati contenuti nell’aggiornamento relativo al primo semestre del 2023 della “Mappa del credito”, lo studio sull’utilizzo del credito rateale da parte degli italiani, curata da Mister Credit
Smart & Start Italia concede finanziamenti a tasso zero alle start-up innovative fino a copertura del 90% delle spese ammissibili, compreso il capitale circolante. Grazie al rifinanziamento di 108 milioni di euro stanziati dal ministero delle imprese e del made in Italy (Mimit) con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) può proseguire il sostegno statale alle imprese del territorio nazionale, con particolare riguardo alle imprese femminili e del Mezzogiorno. In particolare, attraverso lo strumento agevolativo gestito da Invitalia il Mimit continuerà a promuovere le condizioni per la diffusione di nuova imprenditorialità e per sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata. È quanto prevedono due decreti del Mimit che il ministro Alfonso Urso ha firmato il 1° giugno 2023 con l’obiettivo di rafforzare e supportare la crescita di start-up e attività imprenditoriali innovative di giovani under 35 e donne, con particolare riguardo alle regioni del Mezzogiorno d’Italia.
Un urlo disperato in strada che finisce nella diretta Facebook dopo lo schianto frontale. Perché chi ha provocato l’incidente impugnava un cellulare mentre correva a velocità sostenuta su una strada provinciale nel Frusinate. Stavolta, per fortuna, non ci sono vittime. Gli elementi dell’incidente stradale, però, sono praticamente identici a quello provocato dagli youtuber “The Borderline” a giugno a Casal Palocco. in cui morì il piccolo Manuel a 5 anni. Da una parte c’è un giovane alla guida di un’Audi, A. E. I. di 30 anni, che corre su una strada provinciale tra Tecchiena e Alatri. È un patito della velocità e sulla sua pagina Instagram pubblica continuamente dirette delle sue prodezze sulle quattro ruote, nei post prende in giro chi va piano. A un certo punto l’Audi aggredisce una curva a destra in malo modo e finisce sulla corsia opposta. La diretta su Facebook riprende anche lo schianto frontale contro una NissanQashqai. A bordo ci sono Giorgia, 5 anni, la sua mamma e il fratellino maggiore.
Solo nei fine settimana di questa estate, tra i primi di giugno e i primi di settembre, i morti sulle strade italiane sono stati 420. Più i 14 degli ultimi due giorni. Un numero altissimo, tra cui ci sono due bambini di 4 e 7anni. Ma molti, moltissimi di loro sono giovani, adolescenti, poco più che ragazzini. Una strage infinita che solo negli ultimi due fine settimana, tra la fine di agosto e il primo weekend di settembre, ha contato cinquanta morti. Perché, spieganodall’Asaps, si corre troppo, si guida distratti, col cellulare in mano o manovre azzardate, non si rispetta la precedenza, si viaggia troppo vicini all’auto davanti, si beve o ci si droga prima di salire in macchina.
La cavalcata di Unipol nel mondo bancario consolida le prospettive e le ambizioni del gruppo assicurativo alla creazione “de facto” del terzo gruppo creditizio italiano, ma risveglia anche l’attenzione della Bce, sempre al lavoro su quella linea sottile che divide i benefici di un azionista forte dai potenziali problemi che può creare un azionista troppo forte. Così l’autorizzazione chiesta dalla Unipol a Francoforte di salire fino al 20% della Popolare di Sondrio – ne ha dato notizia per primo Andrea Greco suRepubblica – riaccende l’interesse sia sulle mosse del gruppo assicurativo presieduto da Carlo Cimbri, sia sulle eventuali decisioni che verranno prese proprio da Francoforte.
I 420 morti sulle strade nei weekend di questa estate
Nei fine settimana tra i primi di giugno e i primi di settembre i morti sulle strade italiane sono stati 420. Molti i giovanissimi: tra le vittime degli incidenti, anche una bambina di 4 anni e un bambino di sette. Il calcolo è stato fatto dall’Osservatorio Asaps, il centro ricerche e studio dell’Associazione Sostenitori Amici della Polizia Stradale. Più nel dettaglio, solo nel primo fine settimana di settembre, l’Osservatorio Asaps ha registrato 27 decessi. Nell’arco di sole 72 ore, sono morti 8 automobilisti, 17 motociclisti e 2 ciclisti. Un numero di decessi in aumento rispetto ai 16 della settimana precedente. Fra le 27 vittime, 7 avevano meno di 35 anni (le più giovani due ragazzi di 18 anni).
Guida in diretta Facebook e travolge un’altra auto Grave una bambina