di Francesco Sottile
Nei giorni scorsi abbiamo in varie sedi evidenziato di come allo stato attuale il mondo della sanità si trovi in subbuglio, con il nuovo governo chiamato a decidere quante risorse assegnare al settore per i prossimi anni. Nel sottolineare la necessità di una riforma organica dell’attuale sistema, abbiamo anche analizzato le principali carenze dello stesso: livelli di prestazioni eterogenee fra le regioni italiane, problemi di accesso alle cure, lunghe liste d’attesa, livello di reddito fra i più bassi d’Europa.
Proprio quest’ultimo aspetto è responsabile di due fenomeni sempre più crescenti: da una parte l’incremento delle prestazioni sanitarie effettuate in regime di intramoenia, dall’altra la “fuga” all’estero di medici alla ricerca di stipendi più “generosi”. In particolare, negli ultimi 3 mesi oltre 500 medici hanno dato la loro disponibilità a trasferirsi – da soli o con le famiglie – nei Paesi arabi. Di questi:
- 250 sono medici specialisti;
- 150 sono infermieri;
- 100 sono medici generici, fisioterapisti, farmacisti, podologi e dietisti.
I tre Paesi più richiesti sono Arabia Saudita, Emirati Arabi e Qatar, a seguire il Bahrein.
E l’incentivo primario è senza dubbio di natura economica. Il Medio Oriente ha di recente deciso di investire pesantemente non solo nel mondo del calcio, ma anche in quello della sanità: le stime sono di quelle che fanno rumore, si parla di circa il 10% del PIL destinato al mondo della salute. Gli stipendi mensili stimati ammonterebbero:
- per i medici, fra i 14.000 e i 20.000 dollari;
- per gli infermieri, fra i 3.000 e i 6.000 dollari.
Il tutto in aggiunta a una serie di benefits di sicuro interesse (come, ad esempio, inserimento scolastico per i figli e agevolazioni fiscali).
Fra le specializzazioni più richieste: dermatologia, chirurgia generale, medicina estetica, ortopedia, gastroenterologia, ginecologia, pediatria, oculistica, emergenza, chirurgia plastica, otorinolaringoiatra, odontoiatria. A seguire infermieri specializzati, fisioterapisti, farmacisti e dietisti.
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